Home Agenda “Le Donne del Re” di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin di Torino

“Le Donne del Re” di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin di Torino

Per la rassegna “Stasera ti racconto un libro” da venerdì 25 a domenica 27 settembre ore 21 al Mausoleo della Bela Rosin di Torino (strada Castello di Mirafiori 148/7) Assemblea Teatro presenta
 
LE DONNE DEL RE

testo di Fabio Arrivas e Renzo Sicco
regia di Lino Spadaro e Renzo Sicco

con Manuela Massarenti, Cristiana Voglino, Valentina Volpatto, Gisella Bein, Simona Nasi, Tiziana Catalano, Valentina Virando, Marlene Pietropaoli, Chiara Pautasso, Pietro Del Vecchio

 Un cantastorie molto particolare, e poi i tanti pettegolezzi della malizia popolare, attorno a Maria Adelaide, a Laura Bon, a Rosa Vercellana detta Bela Rosin, alla maestrina di Frabosa, e alle altre tante amanti o fiamme del focoso Vittorio Emanuele II. Uno spaccato particolare dei salotti borghesi e dei dehors dei caffè sabaudi agli esordi del Regno d’Italia, oltre 150 anni fa

Si può in uno spettacolo parlare di un Re senza averlo sulla scena?

Certamente, se a parlarne sono solo donne e tra esse le diverse amanti, Laura Bon l’attrice, la Maestrina di Frabosa o la moglie Maria Adelaide, Emma Ivon detta “la Bela Gigugin”. Tutte parlano anche e soprattutto di Rosa Vercellana, “la Bela Rosin”, divenuta moglie nel 1869, e di lei discutono anche le molte donne appartenenti ai salotti dell’aristocrazia piemontese, tanto riservata quanto pettegola, e sicuramente ostile alle arditezze amorose di Vittorio Emanuele II.

Assemblea Teatro ha realizzato alla fine del secolo scorso un importante lavoro, “Pazze Regine”, che riportò l’attenzione e provocò, in Torino, il recupero del dimenticato Mausoleo della Bela Rosin, dedicato alla moglie morganatica del Primo Re d’Italia. Quello spettacolo, la recente attenzione alle residenze dei Savoia, la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e quella presente dei 200 anni di Vittorio Emanuele II, ci hanno stimolato a ripartire da quella prima costola per ampliare la scrittura alle tante vicende amorose del monarca sabaudo e soprattutto alle conversazioni dei salotti femminili dell’epoca così caratteristici di un vecchio stile piemontese che è persistito, come modello, sino alla recente rivoluzione di comportamento prodotta dalle Olimpiadi del 2006.

Lo spettacolo – realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e all’ospitalità delle Biblioteche Civiche – offre un’occasione particolare per rileggere la trasformazione dell’Italia nei primi anni dell’Unità nazionale, ne ripercorre gli umori e i mutamenti attraverso un occhio tutto femminile.

Un omaggio al passato d’Italia, e del Piemonte in particolare, realizzato con garbata ironia e grande divertimento.

Info: www.assembleateatro.com