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Lireta – A chi vien dal mare, il nuovo spettacolo di Mario Perrotta in scena al ITC/TEATRO DELL’ARGINE

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Da giovedì 2 a sabato 4 febbraio prosegue la Stagione di Prosa dell’ITC Teatro con Lireta – A chi vien dal mare, il nuovo spettacolo di Mario Perrotta, nato dalla storia vera di Lireta Katiaj, una storia archetipica che contiene in sé tutte le stigmate del migrare, un progetto che unisce l’invenzione teatrale con la realtà dei luoghi, delle facce e delle voci di chi, ieri e oggi, ha scommesso sulla vita attraversando il mare.

«Albania. C’è una donna, Lireta si chiama. C’è una donna che guarda oltremare cercando un brandello d’Italia, anche solo una luce. Una luce di Puglia che illumina i sogni di là, nella terra dell’alba. C’è un gommone che parte e la donna si sta in mezzo agli altri sul mare, cercando d’Italia e di luci. Tra le braccia ha una bimba che, neanche tre mesi di vita e si trova sull’onda, nel nero di un cielo senza luna. L’hanno detto alla donna, alla bimba e a tutti gli altri lì sul gommone: “Se arriva la guardia costiera d’Italia buttatevi in acqua!”. L’hanno detto anche all’uomo, compagno alla donna che si sta anche lui sul gommone. Ogni onda che arriva, il mare s’ingrossa più ancora. E più forte è il terrore di perdersi la bambina dalle mani. Ogni volo sull’onda, precede uno schianto sull’acqua arrabbiata e ogni schianto è un ricordo.

[…] Ricordo di un volo, a qualche metro dalla costa del Salento, un volo verso l’acqua spinti giù dal Caronte che guida il gommone. Ed è qui che tutto si sospende: vola Lireta, vola il compagno e vola la bimba di soli tre mesi e un’intera esistenza passa davanti agli occhi, in quel tempo infinito passato per aria – sospesi – prima del contatto con quel mare che è morte, che è vita nuova…». (Mario Perrotta)

[…] La speranza è cosa per chi ha fortuna e soprattutto per chi la fortuna se la costruisce con le unghie e coi denti. Come Lireta Katiaj. Della sua storia, scovata all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e ora pubblicata da Terre di Mezzo (Lireta non cede), Perrotta si è innamorato e l’ha trasformata in uno struggente, grintoso monologo (Lireta – A chi viene dal mare) per Paola Roscioli, splendida attrice e cantante (accompagnata da Laura Francaviglia alla chitarra e da Samuele Riva al violoncello) […]. Paola-Lireta racconta la sua odissea di migrante albanese della prima ondata, figlia della guerra civile scoppiata a inizio anni ’90 dopo lo sgretolarsi del Muro di Berlino e dei regimi comunisti. La fame, la famiglia troppo numerosa, la violenza del padre, la fuga da casa con un malavitoso e un doppio viaggio della speranza verso le coste italiane. Ce la fa. È tosta Lireta, sa rialzarsi dalle disgrazie e tener testa al destino. Peccato, però, che si debba essere così speciali per avere una vita normale. (Claudia Cannella, Hystrio)

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Permàr | La Piccionaia | dueL

Lireta
A chi vien dal mare

con Paola Roscioli
chitarra Laura Francaviglia, violoncello Samuele Riva, suoni Mirco Mora,
luci Eva Bruno, aiuto regia Alessandro Migliucci 
drammaturgia e regia Mario Perrotta

Venerdì 3 febbraio replica sovrattitolata per non udenti
Sabato 4 febbraio
, dopo lo spettacolo, incontro con la Compagnia.

Per informazioni e prenotazioni:
ITC Teatro di San Lazzaro
Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
Tel. 051.6270150
biglietteria@itcteatro.it