Home Agenda Per la stagione di Industria Scenica una donna che parla di donne. Michela Murgia, scrittrice e giornalista, per la prima volta sul palco dell’Everest

Per la stagione di Industria Scenica una donna che parla di donne. Michela Murgia, scrittrice e giornalista, per la prima volta sul palco dell’Everest

Giovedì 14 marzo, ore 21:00, Michela Murgia sale per la prima volta sul palcoscenico dell’Everest (via Sant’Anna, 4, Vimodrone, Milano) interpretando un monologo intenso, un’elaborazione incitante e senza veli con focus sul mondo femminile.

Quali sono gli ambiti in cui le donne contano? Quali sono i ruoli che le donne occupano nella società e nella cultura, oggi?

Ci vuole spessore. Ci vuole che le donne inizino a ricoprire funzioni e cariche di spicco. Ci vuole qualcuno che ne parli e che inneschi un momento di riflessione sulle mansioni che la fetta
femminile della società contemporanea oggi ricopre.

L’appuntamento è tanto atteso perché Michela Murgia, la celebre scrittrice, autrice dell’amato libro Accabadora Premio Campiello 2010, affermata giornalista per testate del calibro di « Donna Moderna » e “Il Messaggero”, si è fatta conoscere al pubblico e ai lettori per la profondità culturale e per la preziosa capacità di saper trasmettere il proprio pensiero nel rispetto dello scambio di opinioni.

L’appuntamento si inserisce nella Stagione di Industria Scenica come proposta culturale legata a soddisfare le richieste del proprio pubblico e del territorio, dando vita a una vera azione di Partecipazione Culturale.

La serata è curata e organizzata da Industria Scenica insieme al Circolo La Quercia, centro sociale e culturale dei Sardi – Associazione di promozione sociale e ricreativa.

La Stagione Teatrale dell’Everest si rivolge al pubblico di Vimodrone e della Martesana e si propone, anche in modo più trasversale, a tutti i cittadini (adulti, giovani e famiglie) della Città Metropolitana di Milano interessati a un’offerta teatrale di qualità.

Scheda Spettacolo

MICHELA MURGIA

Dove sono le donne?
monologo di e con Michela Murgia
drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla
durata 60 minuti

Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano. Dopo aver interpretato in scena il premio Nobel Grazia Deledda nello spettacolo Quasi Grazia , Michela Murgia, autrice tra le più impegnate nelle battaglie civili, porta per la prima volta in teatro il suo punto di vista sulla ‘questione femminile’ con lo spettacolo Dove sono le donne? , un lucido monologo che supera per sempre gli angusti confini delle quote rosa.

Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Scrittrice, ha seguito studi teologici ed è stata insegnante di religione, educatrice e animatrice nell’Azione Cattolica. Ha esordito con “Il mondo deve sapere” (Isbn 2006), diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì “Tutta la vita davanti”. Per Einaudi ha pubblicato, tra gli altri: “Viaggio in Sardegna” (2008), il romanzo “Accabadora” (2009, Premio Campiello 2010), Ave Mary (2011) e L’incontro (2012). Dal 2011 è socia onoraria del Coordinamento Teologhe Italiane e collabora con molti periodici e quotidiani. Nel 2013 insieme a Loredana Lipperini ha scritto “L’ho uccisa perché l’amavo (falso!) (Laterza). “Chirù” (Einaudi, 2015) è il suo ultimo romanzo. A giugno 2016 è uscito per Einaudi il saggio “Futuro interiore”, analisi della generazione degli anni Settanta. Ha una rubrica fissa su Donna Moderna e su Il Messaggero di Sant’Antonio. Ha partecipato al programma “Quante Storie” di Corrado Augias e ha condotto, sempre per Rai 3, il programma Chakra. Nel 2017 ha esordito a Teatro con “Quasi Grazia” un testo di Marcello Fois, nel ruolo di Grazia Deledda. I suoi volumi sono tradotti in più di venti lingue. I suoi ultimi libri sono “Istruzioni per diventare fascisti” (Einaudi, 2018) e “Noi siamo tempesta” (Salani, 2019).

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Industria Scenica nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della collettività. Negli anni è rimasta coerente con il suo percorso, creando progetti di drammaturgia di comunità e producendo spettacoli teatrali a partire da tematiche sociali. Per farlo si serve di uno spazio storico e alternativo, un ex dopo-lavoro che ha accolto migliaia di persone di passaggio e non, lo spazio Everest. L’ Everest è sede di Industria Scenica dal 2014 e le cinque menti artistiche che hanno fondato la Cooperativa – Andrea Veronelli, Serena Facchini, Isnaba Miranda, Ermanno Nardi e Francesca Perego – tutt’oggi la fanno crescere, scalandone la vetta. Oggi Industria Scenica collabora con numerose compagnie teatrali, produce spettacoli di formazione e sperimentazione, lavora su progetti di peer education, media education, percorsi di formazione teatrale e video, spettacoli interattivi e uscite di tourism theatre.

Per ulteriori informazioni: www.industriascenica.com