Home Agenda La Prosa Curiosa edizione 2022 da febbraio a maggio al Teatro Miela di Trieste

La Prosa Curiosa edizione 2022 da febbraio a maggio al Teatro Miela di Trieste

Il Teatro Miela di Trieste presenta la nuova Prosa Curiosa offrendo un campionario di proposte ‘curiose’ perché insolite, fuori dall’ordinario, con qualche punta di vera bizzarria. Quest’anno le diverse opere teatrali che arrivano sul palco del Miela, da febbraio a maggio ore 20.30, si rivolgono in diversi modi all’irrequietezza e al disagio condivisi da attori e pubblico nel periodo che stiamo vivendo e vogliono offrirsi come generi di conforto e di riflessione e ancora più spesso come tutte e due le cose assieme.

L’edizione 2022 della rassegna prende il via giovedì 10 febbraio con lo spettacolo LA GIOVINEZZA È SOPRAVVALUTATA con Paolo Hendel. L’attore con il suo stile inconfondibile e i suoi tempi comici perfetti, affronta il tema delle problematiche connesse alla terza età, tema quanto mai attuale proprio in questi giorni in cui si parla insistentemente del crollo delle nascite e del progressivo invecchiamento della popolazione. Avvalendosi della preziosa e irrinunciabile complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel si racconta con una sincerità disarmante e attraverso una esilarante carrellata di commenti di “utenti indignati” sul web racconta l’ltalia di oggi. E che la giovinezza è in qualche modo sopravvalutata….

Giovedì 17 febbraio il secondo spettacolo A-MEN. GLI UOMINI, LE NUOVE RELIGIONI E ALTRE CRISI con Walter Leonardi, regista e comico milanese —attore del “Terzo Segreto di Satira” — mette in scena un racconto sempre in bilico fra ironia, dramma e poesia. Durante uno stand-up, un attore comico si rende conto che non va mica bene, anzi, va proprio tutto parecchio male; prende atto della propria crisi davanti al pubblico e l’unica soluzione che gli viene in mente e quella di scappare dal palco. Walter Leonardi ci intrattiene con la sua allegria contagiosa e la grazia leggera del comico intelligente.

Sabato 26 febbraio, il nuovo spettacolo di Paolo Rossi Pane o Libertà. Per un futuro immenso repertorio di e con Paolo Rossi, musiche dal vivo Emanuele Dell’aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi. Il nuovo spettacolo si unisce stand up a commedia dell’arte e commedia greca. Lo spettacolo mescola la figura del primo Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’aIdiIà, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret. Un teatro d’emergenza? Serata illegale? Comunque un teatro di domande. Quel che pare un sottotitolo, Per un immenso futuro repertorio, in realtà è un complemento importante del titolo stesso. Una finestra che si aggiunge a quelle deII’improvvisazione, del coinvolgimento del pubblico, di irruzioni improvvise di ospiti a sorpresa, dove verranno riarrangiati o citati dei pezzi, monologhi, frammenti, momenti delle origini per farli rimbalzare come nuovi nel presente della serata. C’è l’attore, ci sono i personaggi che evoca o interpreta nelle varie affabulazioni, ma soprattutto c’è la persona.

Il 3 marzo sul palco Giulio Casale con POLLI D’ALLEVAMENTO tratto da un testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Un omaggio al teatro canzone di Gaber-Luporini, in un riallestimento molto fedele al celebre spettacolo originale. Un amore per Gaber che, attraverso il suo teatro-canzone, ha consentito al filosofo autore di prosa cantata Casale d’indagare e sperimentare sintesi innovative e originali che sono in grado d’interrogare oggi le nostre coscienze e le nostre sensibilità estetiche. Rivivono i guizzi ironici, la gestualità sgangherata e unica, l’intelligenza che coglie alla sprovvista e smaschera la banalità del quotidiano.

Il 10 marzo lo show LA BESTIA, uno spettacolo di e con Massimiliano Loizzi, volto del Terzo Segreto di Satira . “La Bestia” è uno show nel vero senso della parola, fatto di musica, balli, risate, improvvisazioni e tanto altro. Si inizia con un brano trap, per concludere con un’emozionante monologo. Nel mezzo si parla di attualità, di complottismo, di coronavirus, di politica, di scontro tra generazioni, di social network e del famigerato algoritmo.

Un clown — genio o folle — preparandosi per la sua ultima recita rivive tutti i suoi personaggi, tutte le sue gag, tutti i suoi cavalli di battaglia e racconta così, in modo surreale, tragico e grottesco, il paese del sole in un’ironica e malinconica riflessione sulla verità.

Il 18 e il 19 marzo alle 20.30 Paolo Rumiz, con Paolo Rumiz, Lara Komar e Giorgio Monte, porta in scena il reading-spettacolo musicale CANTO PER EUROPA con la regia di Franco Però.
Una giovane siriana, profuga di guerra, fugge sulla barca a vela di quattro uomini assetati di miti. La ragazza si chiama Europa. Paolo Rumiz richiama il mito della fondazione del nostro continente, si interroga sulle sue origini, sui suoi valori, sui suoi strappi e sulle sue lacerazioni. Un grande narratore che da sempre racconta la nostra necessità di essere cittadini del mondo. Un viaggio epico: quattro moderni argonauti e una profuga siriana ridanno vita al mito che ha fondato l’Europa. Un’opera straordinaria, antica nel respiro e contemporanea nella denuncia.

Giovedì 7 aprile lo show Contenuti Zero-Varietà. Ideato, scritto e interpretato da Lorenzo Attanasio, Bruno Bassi,Valentina Cardinali, Andrea Delfino, Carlo Amleto Giammusso,Tano MongelIi, Giuseppe Scoditti, GiuIia Vecchio. Musiche Tano e L’ora d’aria e regia Pablo Solari. Contenuti zero varietà, recita il titolo, ma niente di più fuorviante rispetto alla spettacolare quantità di spunti, idee, trovate che costellano questo show, che danno la sensazione di poter creare una forte dipendenza nel pubblico, grazie a un mood stralunato ed efferve – scente e a un (consistente) tocco di sgangherata follia. E’ un viaggio nel magico mondo del ridicolo e dell’assurdo, un’esperienza di divertimento assoluto e spensierato tra rievocazioni storiche, invenzioni futuristiche e tripudi irrazionali, sketch comici, balletti, canzoni e musica live.

Giovedì 14 aprile lo spettacolo Generazione Disagio-Dopodichè Stasera Mi Butto con Graziano Sirressi, Enrico Pittaluga, Luca Mammoli, Andrea Panigatti, regia Riccardo Pippa Ritorna al teatro Miela “Generazione disagio”. Questo spettacolo, pluripremiato in vari festival, è un gioco per imparare, divertendosi, a essere fieri e granitici portatori del Disagio- Pensiero. Declamando i non valori, lo stile e i tre pilastri del vero disagiato “Distrazione Disinteresse Disaffezione”, i quattro attori si propongono portatori di un messaggio universale e coinvolgono da subito il pubblico: “non temete, siamo tutti disagiati”. Si tratta di un gioco dell’oca al contrario dove vince chi, attraverso varie prove di distrazione, disaffezione e disinteresse, arriva per primo all’ambita casella finale, la “casella suicidio”.

Giovedì 21 aprile avremo sul palco i vincitori di Italia’s got talent 2017 con ILLOGICAL SHOW.
I Trejolie (al secolo Tomas Leardini, Marcello Mocchi e Daniele Pitari) con lo spettacolo che contiene il meglio della loro comicità surreale di chiara impronta anglosassone, debitrice della slapstick comedy, ma molto vicina anche alla clownerie. I tre incarnano dei nerd, che cercano di mettere a fuoco dei talenti di cui sono assolutamente sprovvisti, improvvisandosi cantanti. Umorismo che gioca sul non-sense, suII’iIIogicità appunto di un dettaglio del quotidiano amplificato al massimo.

Il 5 e 6 maggio Gianfranco Berardi (Premio UBU 2018 come migliore attore) torna a Trieste, dopo il successo di “Amleto Take Away”, con il nuovo spettacolo I figli della frettolosa: una riflessione appassionata, ironica e irriverente sulla diversità e sulla cecità. Berardi e Casolari indagano qui il senso che ha oggi il ‘vedere’, partendo da un punto di vista particolare, quello di chi guarda ma non vede, di chi percepisce la realtà differentemente. Ed è un punto di vista sia reale che metaforico, una condizione esistenziale. Anche questa volta la riflessione sul contemporaneo parte dalle esperienze personali di Gianfranco Berardi e di Gabriella Casolari; dall’osservazione e daII’ascoIto della realtà che li circonda. A differenza dei precedenti Iavori, i ciechi in scena questa volta saranno coro, come emblema di umanità e allegoria di una società smarrita e insicura ma mai arrendevole. Gianfranco e Gabriella amano e credono in quello che fanno, per capire la magia che riescono a creare bisogna assistere a un Ioro spettacolo.

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Ingressi e abbonamenti
Ingresso S 15,00 riduzioni convenzionate S 12,00. Abbonamento alla rassegna (10 spettacoli + 1 serata Pupkin Kabarett) S 100,00. Abbonamento a 5 spettacoli a scelta S 60,00. Super green pass e mascherina FFP2 obbligatori.

Prevendita
c/o biglietteria del teatro (tel. 040 3477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00,  www.vivaticket.com

Organizzazione: Bonawentura

Teatro Miela
www.miela.it
tel +39 040 365119