“La nostra Terra”, il nuovo film di Giulio Manfredonia ispirato alle cooperative che resistono alle mafie
La nostra Terra. Uscirà a settembre, nelle sale italiane, il nuovo film di Giulio Manfredonia, con Stefano Accorsi e Sergio Rubini.
Il film, guidato dalle esperienze delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie in molte zone d’Italia, racconta la storia di una strana “lotta alla mafia”, fatta piantando pomodori, e di qualcosa che viene prima: la Terra, “quella che ci ospita, ci nutre e ci seppellisce”.
La nostra Terra, film prodotto da Lumière & Co. con Rai Cinema, è riconosciuto di interesse culturale con il sostegno del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema.
Ecco la trama del film: Nicola Sansone, proprietario di un podere sottratto negli anni Settanta ai Bonavita, il giorno in cui è arrestato affida la sua terra a Cosimo Bonavita (Sergio Rubini). Cosimo continua a coltivare quel terreno abusivamente, anche quando è confiscato dallo Stato e assegnato a una cooperativa che non riesce ad avviare l’attività. Per questa ragione, in aiuto dei soci della cooperativa viene mandato Filippo (Stefano Accorsi), che da anni svolge un lavoro di ufficio nell’antimafia. Impreparato ad affrontare la questione “sul campo”, Filippo si ritroverà ad affrontare ostacoli e paure che aumenteranno quando a Nicola verranno concessi gli arresti domiciliari. Riuscirà l’antimafia a trionfare?
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