Home Agenda La Compagnia The Baby Walk all’Everest con “Un eschimese in Amazzonia”, terzo capitolo della Trilogia sull’identità

La Compagnia The Baby Walk all’Everest con “Un eschimese in Amazzonia”, terzo capitolo della Trilogia sull’identità

Venerdì 12 aprile, ore 21:00, sul palcoscenico dell’Everest di Vimodrone (Milano) arriva la compagnia The Baby Walk, già ospite alla 45esima edizione della Biennale Teatro, con lo spettacolo vincitore del Premio Scenario 2017: Un eschimese in Amazzonia, terzo e ultimo capitolo della Trilogia sull’Identità.

Dalla preadolescenza alla prima età adulta, dalle difficoltà di chi ancora non capisce a chi compie le scelte fondamentali della vita, il passo al confronto sociale è breve: qui approda “Un eschimese in Amazzonia”, in cui Liv Ferracchiati ( regista della compagnia ndr) si riserva un ruolo da protagonista, mettendo a confronto un uomo — un estraneo, un essere lontano e bizzarro, eschimese per l’appunto — con una società rappresentata da un coro.

La Trilogia sull’Identità è un progetto iniziato nel 2013 con una raccolta di materiali e molteplici idee che hanno costruito un vero e proprio percorso sulla natura dell’individuo. Gran parte del lavoro si è concentrato sul transgenderismo diventando uno dei temi della trilogia, non l’unico. Infatti il regista, Liv Ferracchiati, ha indagato a fondo la natura degli esseri umani e la possibile libertà che si prospetta loro, aprendo la narrazione teatrale all’intero studio dell’individuo. Il teatro dunque diventa la voce di temi affini e tanto preziosi oggi, quali l’identità, la natura, la parità. In particolare i tre spettacoli della Trilogia sono differenti proposte di linguaggio: Peter Pan guarda sotto le gonne, il primo capitolo, tratta i limiti della comunicazione fra persone , Stabat Mater, il secondo, attribuisce alla parola il valore strumentale per rappresentare e ricostruire l’identità dell’individuo. Infine, Un eschimese in amazzonia, e splora le fragilità umane con l’ausilio di un coro che rappresenta la società.

La serata, come di consueto, verrà aperta da uno spettacolo apripista: Mercedes. La Cantora Popular. Il lavoro, con la drammaturgia e regia di Federico Lapo Bidoglio di Teatro dei Simili, racconta la biografia della nota cantante argentina Mercedes Sosa, un toccante viaggio fatto di ricordi su flussi di parole e musica acustica.

L’appuntamento si inserisce nella Stagione di Industria Scenica come proposta culturale legata a soddisfare le richieste del proprio pubblico e del territorio, dando vita a una vera azione di Partecipazione Culturale. La serata è curata e organizzata da Industria Scenica insieme al Comune di Vimodrone, in particolare la Sezione Pari Opportunità.

La Stagione Teatrale dell’Everest si rivolge al pubblico di Vimodrone e della Martesana e si propone, anche in modo più trasversale a tutti i cittadini (adulti, giovani e famiglie) della Città Metropolitana di Milano interessati a un’offerta teatrale di qualità.

schede spettacoli

THE BABY WALK
Un eschimese in Amazzonia

ideazione e testo Liv Ferracchiati
scrittura scenica e interpretazione Greta Cappelletti, Laura Dondi, Liv Ferracchiati, Giacomo Marettelli Priorelli, Alice Raffaelli
costumi Laura Dondi
luci Giacomo Marettelli Priorelli
suono Giacomo Agnifili
progetto Compagnia The Baby Walk
produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Centro Teatrale MaMiMò, Campo Teatrale, The Baby Walk
Progetto vincitore del Premio Scenario 2017. Durata 65’

Un eschimese in Amazzonia pone al centro il confronto tra la persona transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso. La società segue le sue vie strutturate e l’Eschimese si trova, letteralmente, ad improvvisare, perché la sua presenza non è prevista. Il Coro parla all’unisono, attraverso una lingua musicale e ritmata, quasi versificata, utilizza una gestualità scandita, dando vita ad una società ipnotica, veloce, superficiale, a rischio di spersonalizzazione. La struttura è quella del “link web”, l’analogia del pensiero manovra le connessioni o forse il nonsense stesso dell’illogica internettiana. Anche l’Eschimese è parte degli stessi stereotipi della sua contemporaneità, anzi nella sua stand up comedy è personaggio autentico proprio perché vive e rappresenta la propria inautenticità di abitante del suo tempo. Si sforza di avere una visione soggettiva, ma anche la sua è, a ben guardare, farcita di luoghi comuni e spersonalizzata. Il comico nasce anche dal mettere in rilievo quelle dinamiche che rendono l’essere umano marionetta, macchina, ovvero un essere sociale, un essere già giocato dalla cultura.

La Compagnia The Baby Walk , fondata da Liv Ferracchiati, nasce nel 2015 con la stesura e l’avvio della Trilogia sull’Identità . Il gruppo utilizza diversi linguaggi: parola, danza e video. In particolare è indagato il rapporto tra cinema-teatro e tra danza-parola. Ogni progetto, anche se legato agli altri, è un“punto e a capo”. Si ricomincia, si rimette in discussione tutto dalla base, per questo i lavori proposti e realizzati possono anche essere differenti gli uni dagli altri, ma conservano una matrice comune. The Baby Walk, in questo senso, vuole essere un crocevia pulsante di idee e azioni. The Baby Walk è: Liv Ferracchiati (regista/autore, a volte, anche in scena), Greta Cappelletti (drammaturga/autrice, a volte, anche in scena), Laura Dondi (costumista/danzatrice), Linda Caridi (attrice), Chiara Leoncini (attrice), Alice Raffaelli (attrice/danzatrice), Lucia Menegazzo (scenografa), Giacomo Marettelli Priorelli (light designer/attore) e Andrea Campanella (videomaker).

Spettacolo apripista

TEATRO DEI SIMILI
Mercedes. La cantora popular

drammaturgia e regia Federico Lapo Bidoglio assistente alla regia Elena Giulia Piovesan con Anna Scola e Federico Lapo Bidoglio alla chitarra Stefano Matera, produzione Teatro dei Simili.

Siamo alla fine degli anni ’90 e la celebre cantante argentina Mercedes Sosa, dopo anni di dubbi e perplessità, decide finalmente di scrivere la sua autobiografia. Sceglie così di rivolgersi all’amico giornalista Roberto, il quale viene invitato a Tucumàn, città natale di lei. Circondata dal calore delle vecchie mura della casa di famiglia, la “cantora populàr” si abbandonerà ai ricordi più vividi, mettendo a nudo la sua anima e rivelando gioie e dolori della sua vita professionale e privata attraverso un suggestivo flusso di musica e parole. Un un viaggio attraverso sé stessa in cui presente e passato si mescolano fino a scomparire, creando una dimensione temporale unica che diventa cornice di confessione intima e sincera di una delle più grandi voci del secolo scorso.

Teatro dei Simili nasce a Milano nel 2018. La compagnia è un luogo di incontro tra anime affini che, pur provenendo da percorsi differenti, si riconoscono in un linguaggio comune.
Un ritrovo per artisti che attraverso il teatro, vogliono indagare sull’essere umano per comunicare con l’essere umano, alla ricerca di un dialogo tra “simili”. Fondata da Federico Lapo Bidoglio, attore, autore e regista, la compagnia debutta con il primo lavoro Mercedes – La cantora populár all’Everest nell’ambito del progetto “Apripista”.

Industria Scenica nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della collettività. Negli anni è rimasta coerente con il suo percorso, creando progetti di drammaturgia di comunità e producendo spettacoli teatrali della propria compagnia Elea Teatro, a partire da tematiche sociali. Per farlo si serve di uno spazio storico e alternativo, un ex dopo-lavoro che ha accolto migliaia di persone di passaggio e non, lo spazio Everest. Everest – Spazio alla Cultura è sede di Industria Scenica dal 2014 e le cinque menti artistiche che hanno fondato la Cooperativa – Andrea Veronelli, Serena Facchini, Isnaba Miranda, Ermanno Nardi e Francesca Perego – tutt’oggi la fanno crescere, scalandone la vetta. Oggi Industria Scenica collabora con numerose compagnie teatrali, produce spettacoli di formazione e sperimentazione, lavora su progetti di peer education e media education, percorsi di formazione teatrale e video, spettacoli interattivi e uscite di tourism theatre.

Per info e prenotazioni:
INDUSTRIA SCENICA
Via S. Anna 4 – 20090 Vimodrone
0236580730 / 3281216917
teatro@industriascenica.com
www.industriascenica.com