Doc Servizi: al via Future Film Festival 2022. Il programma e gli eventi a Bologna e Modena
Al via l’edizione 2022 del Future Film Festival in programma a Bologna dal 21 al 25 settembre e a Modena dal 30 settembre al 2 ottobre.
Non solo cinema, rassegne, retrospettive e talk sul retrofuturo: si gioca con consolle retrò, si scoprono cel anime dal Giappone e proposte creative da tutto il mondo e si osserva cosa accade dietro le quinte e dentro le nostre “scatole” preferite: computer, cellulari, schermi, cassoni vintage, tv. L’occasione per conoscere meglio l’eredità geniale di Mario Lodi, chiacchierare con i pionieri italiani del videogaming e ammirare i capolavori dell’animazione ucraina, grazie alla collaborazione con il Linoleum Festival di Kiev.
Il Future Film Festival, per restare in tema fantascientifico, è come un portale dimensionale. Si entra al cinema, in un museo o in uno degli altri luoghi culturali che ospitano la rassegna e ci si trova ad esplorare mondi retrofuturistici, a giocare con le consolle anni ’80, a cercare indizi visivi e ad ampliare i propri orizzonti di conoscenza. È l’effetto dei tanti eventi speciali che accompagnano il concorso principale, le retrospettive e le talk: proposte fuori dagli schemi (e dagli schermi) che rappresentano una delle anime della manifestazione.
Si parte, il 21 settembre, dalla visione del making of di un piccolo gioiello come Manodopera – Vietato ai cani e agli italiani, film di Alain Ughetto. Realizzato in claymation, plastilina animata, racconta l’esperienza migratoria della sua famiglia, dall’Italia alla Francia, nella prima metà del Novecento: è un viaggio a ritroso nel tempo che fa riflettere sui temi dell’accoglienza e dello sradicamento. L’appuntamento è al Cinema Arlecchino alle ore 17.
L’arte non conosce confini: il Future Film Festival si lega al Linoleum Contemporary Anmation and Media Art Festival di Kiev, la più grande manifestazione indipendente ucraina dedicata all’animazione, nata nel 2014. Il gemellaggio nasce per espandere l’arte fuori da ogni frontiera, mettere in circolo la creatività e sostenere un progetto importante che attualmente attraversa grandi difficoltà a causa della guerra – e del conseguente azzeramento dei finanziamenti alla cultura. Oltre al sostegno economico il gemellaggio prevede la proiezione, il 23 settembre, di alcune delle opere protagoniste del Linoleum Festival: Deep Love di Mykyta Lyskov (2019), Deep Water di Anna Dudko (2020), Paper or Plastic di Nata Metlukh, (2020), The Responsible Hero di Roman Lysenko (2021), The Surrogate di Stas Santimov (2020), Unnecessary Things di Dmytro Lisenbart (2020), Until it Turns Black di Anastasiia Falileieva (2019). L’appuntamento è il 23 settembre, alle ore 12, presso il Cinema Arlecchino.
Il 24 settembre spazio alla Special Horror Stop-Motion Night, che presenta un’opera dissacrante ed irriverente come Chuck Steel: Night of the Trampires, realizzata da Mike Mort nel 2018. Il film segue le avventure di Chuck Steel, un poliziotto con un mento grande come una carriola, ribelle, zuccone, anticonformista e nonsense che si batte contro un’orda di simil-vampiri che banchetta con il sangue degli ubriaconi. Chuck Steel è una parodia dei film d’azione degli anni Ottanta, violento, volgare e politicamente scorretto. Il lungometraggio è interessante anche sul piano tecnico: ogni scena del film è piena zeppa di dettagli, e tutte le animazioni sono state realizzate con il doppio di frames al secondo, risultando così particolarmente fluide. Ha partecipato alla sua creazione Tim Allen, in qualità di lead animator, che ha lavorato anche per Tim Burton e per il recente Pinocchio di Guillermo del Toro. Appuntamento sabato 24 settembre, ore 23, presso il Cinema Lumière – Sala Mastroianni.
Nell’ambito dei festeggiamenti Mario Lodi 100, il Future Film Festival dedica una speciale Carta Bianca a Mario Lodi, curata dal giornalista e scrittore Carlo Ridolfi. Lodi è stato un amico e collaboratore del Future Film Festival: il maestro, straordinario pedagogo e inventore della Casa delle Arti e del Gioco, ha creato – in collaborazione con la manifestazione e in particolare la direttrice Giulietta Fara – un innovativo laboratorio, Fare Tv, che trasforma i bambini in attori, autori, tecnici, insegnando come funzionano i meccanismi del piccolo schermo e liberando l’immaginazione. Per ricordare la sua figura, scomparsa nel 2009, il Festival ha ideato Carta Bianca a Mario Lodi, una serie di tre appuntamenti. Si parla quindi del rapporto tra l’uomo e la natura, con l’ambientalista Daniza Celli, del senso della storia, ovvero come raccontare l’intreccio tra vite comuni e grandi eventi, e del legame tra la musica e l’arte con Barbara Bertoletti, della Casa delle Arti e del Gioco. Ognuno degli incontri (il 21 e 22 settembre a Bologna, il 2 ottobre a Modena) sarà seguito da una proiezione di cortometraggi sul tema, con opere provenienti da vari orizzonti geografici e da varie epoche.
Allo stesso modo, spazio alla tecnologia applicata al cinema nella sezione a concorso New Frontiers per opere in AR, VR, 360 e mixed media. Sei le opere in esposizione: Montegelato di Davide Rapp (Italia, 2021); Dream Builders: the Cenotaph for Newton di Arnaud Desjardins (Francia, 2022); Peaceful Places di Margherita Landi e Agnese Lanza (Italia, 2021); Vulcano – La vita che dorme di Omar Rashid (Italia, 2021); Lockdown 2020 – L’Italia Invisibile di Omar Rashid (Italia, 2020); 2020: life and death of a virus di Edo Tagliavini (Italia, 2022). Appuntamento a Bologna, dal 21 al 25 settembre, presso il Cortile della Cineteca.
Retro Game Experience. Con la collaborazione di Bologna Nerd nasce un nuovo spazio-esposizione dedicato alla nascita del videogaming. Il Foyer del Cinema Arlecchino si popola di consolle storiche, indimenticate compagne di tanti pomeriggi in sala giochi, pronte per un tuffo nel passato. Si tratta di giochi realmente giocabili, installati nei classici “cassoni” dell’epoca. Un regalo per gli appassionati di retrogaming e gli irriducibili nostalgici ma anche le nuove generazioni, curiose di scoprire come ci si divertiva qualche decennio fa. La mostra si tiene a Bologna, dal 21 al 25 settembre, presso il Cinema Arlecchino. Apertura dalle 15 alle 23.
Anime Robot & Cyborg: i cel originali. È il Museo internazionale e Biblioteca della Musica ad ospitare un piccolo tesoro per amanti degli anime. Fino al 2 ottobre si potranno ammirare autentici cel originali utilizzati per creare più famosi cartoni animati giapponesi degli anni ’70 e ’80, come Astro Boy, Goldrake, Gundam e Conan. Si tratta dei fogli di acetato su cui sono stati trasposti i tratti dei disegni, colorati poi con tempere viniliche: come frame preziosissimi, sono la gioia dei collezionisti. Appartengono alla collezione privata di Alessandro Cavazza. Inaugurazione 20 settembre ore 19. La mostra è aperta dal 21 settembre al 2 ottobre, presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica.
Il Film Future Festival è organizzato da Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, che associa professionisti di rilievo nei campi delle nuove tecnologie e dei new media, con la direzione artistica di Giulietta Fara e in collaborazione con l’Associazione Amici del Future Film Festival.
I luoghi del Festival
Bologna: Cinema Arlecchino, Cineteca di Bologna-Sala Mastroianni, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Sala Borsa, IAAD, MamBo || Modena: Laboratorio Aperto, Cinema Astra, FMAV.
Poster Film Future Festival 2022
Sala online: www.MyMovies.it
Acquisto Biglietti: www.boxerticket.it
Info e programma completo sul sito: www.futurefilmfestival.it