Home Agenda Autunno in Barbagia: Domos Antigas 2022 a Meana Sardo con Coop. Ortuabis

Autunno in Barbagia: Domos Antigas 2022 a Meana Sardo con Coop. Ortuabis

Per la nuova tappa del circuito dell’Autunno in Barbagia Coop Ortuabis vi aspetta sabato 1 e domenica 2 ottobre all’edizione 2022 di Domos Antigas a Meana Sardo. Per l’occasione, sarà messo a disposizione un bus navetta gratuito che trasporterà i visitatori dal paese all’area archeologica Nuraghe Nolza.

Dalle dee madri mediterranee alla leggenda di Maria Incantada, fata del nuraghe, la storia di Meana Sardo ci conduce in un racconto pieno di suggestioni. Risalgono al Neolitico medio le tre bellissime statuine, ritrovate in località Polu, che raffigurano la dea madre mediterranea dalle forme obese simbolo di prosperità.

Dell’epoca nuragica il territorio conserva numerose testimonianze: sono presenti sia nuraghi monotorre del Bronzo medio (1660-1330 a.C.), sia nuraghi a più torri del Bronzo recente (1300-1100 a.C.). A quest’ultima fase risalgono i nuraghi NolzaSu Nuraxi e Maria Incantada a cui si lega la  leggenda della jana (fata) innamorata. Secondo il racconto popolare Maria Incantada (o Cantada) abitava nel nuraghe e, mentre tesseva sul telaio d’oro con fili d’oro, con voce melodiosa cantava per il suo innamorato che si trovava in “Su cùccuru de Nolza”, nell’omonimo nuraghe, tenuto prigioniero da un gigante che custodiva un grande tesoro.

Dalla punta del monte Bruncu Sant’Elia, a 1083 m, si può godere di un’ampia veduta dei monti del Gennargentu e delle profonde valli scavate dai corsi d’acqua. Il principale è il rio Araxisi che segna il confine con Atzara. Passeggiando lungo il corso dei suoi numerosi affluenti ci si può imbattere in una delle fonti d’acqua freschissima di cui si serve la popolazione.

Roverelle, sughere e lecci popolano i boschi comunali di Su Cumunali e Su Melone circondati dalle essenze tipiche della macchia mediterranea: olivastro, corbezzolo, ginestra, lentischio, mirto, cisto ed erica.

Di notevole suggestione le vie del centro storico di Meana Sardo rivelano scorci di antiche strade. Le tipiche abitazioni sono costruite in pietra scistosa e abbellite da portali ad arco in stile campidanese o dalle bellissime cornici del XVII-XVIII secolo in trachite e arenaria, di stile gotico-catalano, opera di artigiani locali chiamati “picapedreris”.

Lungo la strada principale si incontra la Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. Risalgono al XIV le prime testimonianze della sua esistenza di cui però non è rimasta traccia. L’impianto attuale risale, infatti, al XVI secolo. Sullo sfondo semplice e severo della facciata spicca il notevole portale sormontato da una particolare finestra quadrata in cui si ripetono gli stessi elementi in stile gotico. Il campanile a destra della facciata, concluso nel 1673, conserva bellissimi fregi ricavati sulla balaustra in trachite.

Scopri il programma ed esplora la mappa di Domos Antigas

Per saperne di più clicca qui: meanasardo.it

facebook: @areaarcheologica.nuraghenolza
instagram: nuraghenolza_areaarcheologica
t. 375 6527668