Home News Cultura Quanto dura una verità? Al via a Mantova la SESTA EDIZIONE DI FATTICULT, appuntamento ideato e organizzato dal Consorzio Pantacon

Quanto dura una verità? Al via a Mantova la SESTA EDIZIONE DI FATTICULT, appuntamento ideato e organizzato dal Consorzio Pantacon

Quanto dura una verità? La risposta negli archivi del mondo contemporaneo

Quanto dura una verità? Tanto quanto decidiamo di custodirla, ricordarla e tramandarla. Un tema così trasversale e così importante da spingerci a dedicargli la sesta edizione di Fattidicultura (dopo la felice anteprima del tema a Fatticult Reloaded il 4 giugno) con sedici fact, un weekend di festa, diversi momenti conviviali tra degustazione e storia, eventi dedicati ai giovani e incontri che ruotano attorno agli archivi pubblici e privati, paesaggi perduti, notizie smentite e altre mai udite, conoscenze libere di viaggiare e contaminazioni fra linguaggi.

Un programma aperto a tutti e a partecipazione gratuita, dal 23 al 29 settembre 2019: fisici o digitali, contenitori di memoria, storia, identità, gli archivi riguardano tutti noi: quest’anno Fatticult sublima l’esperienza che abbiamo maturato in questi anni come operatori culturali attorno agli archivi storici, alla memoria dei luoghi e delle persone per comprendere il presente, ai progetti di rigenerazione di spazi che cercano e meritano un nuovo utilizzo. Così gli archivi hanno ispirato Pantacon e i partner scientifici cheFare e Fondazione Fitzcarraldo, con una nuova tappa mantovana di ArtLab, venerdì 27 settembre.

ARCHIVI E GRANDI DOMANDE

Due i panel costruiti con cheFare: “Forse mappe, ma di quali territori? Sguardi d’artista sugli archivi” mette insieme Marco Cadioli artista e docente laureato in Fisica (Cibernetica), Valentina Tanni critica d’arte, curatrice e docente di Digital Art al Politecnico di Milano e Andrea Zanni bibliotecario digitale MLOL, consulente e ricercatore. “Aprire la cultura, conoscenze liberate e archivi oscuri” sposta invece l’attenzione sulla produzione di dati e sui frammenti di conoscenza digitali e analogici che pervadono la nostra vita. Ne parlano Francesca De Chiara, ricercatrice della Fondazione Bruno Kessler, Lorenzo Losa presidente di Wikimedia Italia e Luigi Benedetto Compagnoni direttore dell’Archivio di Stato di Milano. Raccogliere informazioni e fissarle nella memoria di una comunità passa anche attraverso “l’intervista come strumento di ricerca e relazione”, il titolo di un panel costruito in collaborazione con l’ dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea  – coordina da Carlo Saletti direttore scientifico dell’Istituto e interviene Daniela Ferrari presidente – che vede la partecipazione degli storici Carlo De Maria, Eloisa Betti, Giancorrado Barozzi e del regista teatrale Luigi Gherzi. “Quid est veritas?” è il titolo e l’interrogativo che apre un nuovo ciclo di incontri di Frammenti di Fotografia, mentre Alkèmica ci porta alla scoperta della Mantova del passato e dei cambiamenti che l’hanno riguardata fino ad oggi.

Entra nel programma di Fatticult anche la rete dei Gruppi di Lettura della Rete Bibliotecaria Mantovana, archivio “misto”di persone, libri, autori e argomenti. Come si potrebbe organizzare la storia di un GDL e delle sue letture? Assumendo un archivista, ad esempi

Qual è la vera storia del quartiere Lunetta? Quale la sua identità oggi? A partire dall’archivio di articoli di quotidiani scritti negli ultimi trent’anni sul quartiere, diversi soggetti si interrogano oggi sulla comunità che cambia. Ne parlano con il giornalista Paolo Guzzanti – autore di un famoso articolo del 1986 in cui si definiva Lunetta il Bronx mantovano – la curatrice Irene Finiguerra, l’illustratore Andrea Dalla Fontana e Olimpia Medici, Chiara Mortari dell’Università degli Studi di Brescia, l’autore di “Altro che Bronx!” Don Alessandro Franzoni e il fotografo Angelo Camillieri. Al centro dell’incontro ci sarà il novo racconto dell’evoluzione del quartiere a metà tra il reportage, il diario di viaggio, l’intervento artistico.

LA MEMORIA A TEATRO, UNA NUOVA STAGIONE E UN COMPLEANNO

Come sempre c’è anche il teatro, un linguaggio irrinunciabile. Protagonista di questa edizione sarà “Tutto a posto! L’archivio regala: scie luminose, fuochi fatui, improvvisi bagliori” una nuova coproduzione di Teatro Magro, Zero Beat e Charta, con il quale – dopo il ciclo della scienza – inizia un nuovo percorso, nato dopo un’accurata immersione nei documenti custoditi negli archivi del nostro patrimonio storico e culturale per restituire al pubblico storie vere e incredibili giunte fino a noi grazie alla tutela del sapere della memoria privata e collettiva. Tre le repliche, due per le scuole e una aperta a tutti. Sarà presentata durante Fatticult la nuova stagione di TEATRO (MN), stagioni e progetti per il teatro a Mantova 2019/2020, il lavoro di rete raccontato dal tavolo di coordinamento delle realtà mantovane che da anni si impegnano a proporre spettacoli dal vivo e progetti di coinvolgimento del pubblico. Insieme a istituzioni e sostenitori Fondazione Artioli, Teatro Magro, Zero Beat, Ars Creazione e Spettacolo e Carrozzeria Orfeo presentano un unico calendario di spettacoli. Il 2019 è l’anno delle 20 candeline per Teatro Magro, cooperativa di Pantacon ma innanzitutto un’azienda che lavora con e per la cultura. Il weekend del 28 e 29 settembre sarà un’occasione – imprevedibile, nel loro stile – per festeggiare, ricordare e mettere all’asta 20 oggetti di scena.

STORIE E ASSAGGI (VERI) DI MEMORIA

Abbiamo voluto inserire in programma momenti di degustazione che sono un ritorno alle origini, alle materie prime e alle tradizioni ma anche simbolo di appartenenza senza tempo, fino a quando qualcuno continua e continuerà a produrre ciò che identifica la nostra cultura. Per questo abbiamo coinvolto la Cantina Reale Boselli di Volta Mantovana con le sue uve dei colli, la Cantina sociale di Quistello e il suo lambrusco, la Macelleria Lucchini e l’Azienda Agricola Bugno Martino di San Benedetto Po con il salame mantovano. Tre eventi conviviali nei quali lasciamo volentieri la parola ai produttori, a chi conosce i segreti di ciò che mangiamo e che ci regala gusto ed emozioni.

FATTICULT YOUNG

Alcuni incontri in programma sono appositamente pensati per i più giovani, come la mattina curata da Alternanza Civica e Cultura e CO-Mantova, divisa in due momenti, uno riservato ai giovani diplomandi
e neo-diplomati e uno aperto al pubblico. Verrà presentatato in anteprima un primo report della ricerca promossa dal progetto Alternanza Civica e Cultura coordinato dall’Istituto superiore Manzoni relativa ai bisogni culturali dei giovani: preparata e realizzata da 147 studenti in provincia di Mantova, la ricerca ha coinvolto 5.000 loro colleghi per disegnare la concezione della cultura tra i giovani e far emergere i loro bisogni, le loro idee e la loro voglia di partecipare. I giovani partecipanti impegnati nei laboratori di co-ideazione nel corso della mattinata racconteranno poi i risultati al pubblico.

Venti studenti – la classe IV ATS dell’Istituto superiore Bonomi-Mazzolari, coinvolta nel progetto Alternanza Civica e Creatività – espongono al Creative Lab i costumi di scena da loro realizzati a mano e ispirati alla storia di Ipazia, donna e martire della libertà di pensiero. Il pubblico verrà accompagnato in un viaggio multimediale nel tempo in cui abiti e allestimenti suggestivi richiameranno alla memoria la storia della filosofa e matematica.

Sempre al Creative Lab tornano per una sera speciale gli artisti del collettivo Le Canaglie, con Dog Days, musica e illustrazione dal vivo con tre Doberman. Sono Federico Bassi, Giacomo Trivellini e Massimiliano Setti: una telecamera riprende il tutto e un proiettore riproduce su uno schermo le illustrazioni che via via si compongono. Questi disegni saranno le parti di una storia, svelata poco a poco durante la performance. Storia impreziosita anche da diverse animazioni, che andranno a raccontarci le canagliate di questa scorrettissima gang.

LENTO: LA PRESENTAZIONE

Abbiamo voluto dedicare la mattina di sabato 28 settembre alla presentazione di LENTO – l’esperienza necessaria al turista che osserva, un cammino tra arte, fede e storia da San Benedetto Po a Grazie di Curtatone. É un progetto di Pantacon, Charta, Alkémica, Teatro Magro, Zero Beat, AedoLab, Alce Nero, Studio26, Sol.Co. Trasporti, Mantova BikeXperience con il sostegno dei comuni di San Benedetto Po e Curtatone. Dopo l’anteprima con i sassi sparsi qua e là durante la scorsa Antichissima Fiera delle Grazie, è il momento di raccontare dettagli, date e itinerari del progetto finanziato dalla Regione Lombardia sul bando “Attrattori turistico-culturali seconda edizione”

PARTECIPAZIONE E PROGRAMMA 

La partecipazione è gratuita (fino a esaurimento posti) ma è caldamente consigliata l’iscrizione sul sito www.fattidicultura.it sul sito fattidicultura.it, dove è scaricabile il programma completo.

Fatticult è ideato e organizzato da Pantacon  e gode del sostegno del Comune di Mantova e Fondazione Cariplo, dell’altro patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, di Regione Lombardia, Provincia e Camera di Commercio di Mantova e Anci.
È costruito con la collaborazione scientifica di cheFare e ArtLab, oltre alle cooperative Charta, Alkémica, Teatro Magro e Zero Beat.

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