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Decameron Miela: arte come fuga, conforto, rifugio in questo secondo week end di settembre

Decameron Miela: arte come fuga, conforto, rifugio è l’idea attuale che il Teatro Miela di Trieste offre  in questo secondo week end di settembre.

Venerdì 11 settembre ore 21.30 
CESARE BASILE & Caminanti – CUMMEDDIA (concerto)

Cesare Basile sarà presente a Trieste in “Decameron Miela” con il suo “blues” viscerale, unico e personale. Il musicista geniale è tornato sulle scene con l’album “Cummeddia”e  spiega: “Cummeddia in siciliano vuole dire cometa o aquilone. Il passaggio di una cometa è segno infausto, presagio di sventure pubbliche, monito divino, annuncio di peste, ed è argomento improvvisamente attuale. La regola è la peste. Dopo averci accecato lo spirito ci strappa il cuore”.  

Sabato 12 settembre ore 18.30
IN VIRUS VERITAS  (incontro/dibattito)  

Il filosofo Pier Aldo Rovatti parlerà del  bivio “ tra il prima e il dopo che ci mette alla prova”. Molti dei temi sollevati da Rovatti alla fine del lockdown ( riflessioni scritte per il quotidiano “Il Piccolo” tra fine febbraio e fine maggio 2020 e pubblicata in e-book da Il Saggiatore)  sono quanto mai attuali. La discussione aperta con Giovanni Leghissa verterà sull’attesa e la voglia di una normalità “tutta da scoprire e da inventare”.  

A seguire Generi di conforto boccacceschi: la lettura scenica di una novella del Decameron nella riscrittura di Aldo Busi. “Frate Puccio e lo stage di santità” con Laura Bussani e Ivan Zerbinati.

Domenica 13 settembre ore 21.00
L’ULTIMO UOMO – monologhi e dialoghi, storie e suoni in tempi di epidemie. Con Monica Giust – clarinetto, Elisabetta de Mircovich – violoncello e Ella de Mircovich-Brandmayr – voce narrante.

Un affascinante gioco di riflessi unisce musica e letteratura. Le storie narrate sono tratte dal  romanzo  visionario di Mary Wollstoncraft Shelley The Last Man in cui  una misteriosa pandemia annienta l’umanità spopolando il pianeta. L’ultimo sopravvissuto dialoga con una sognata Umanità Futura. L’ambientazione sonora – monologhi e dialoghi musicali tra un clarinetto ed un violoncello – spazieranno tra Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven , Paul Hindemith e il compositore ungherese contemporaneo Bela Kovacs.

Vi ricordiamo che è gradita la prenotazione fornendo i dati personali (nome, cognome e recapito) entro  tramite e-mail a biglietteria@miela.it o telefonando allo 040 365119 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00. (Posti limitati causa normative sanitarie Covid-19)

Per info consulta il sito www.miela.it

Organizzazione: Bonawentura