Home News Cultura Borgo Po e Decoratori: online “Il Jazz ai tempi del covid: il viaggiatore col sax evade dal lockdown”

Borgo Po e Decoratori: online “Il Jazz ai tempi del covid: il viaggiatore col sax evade dal lockdown”

E’ ora visibile online “Il Jazz ai tempi del covid: il viaggiatore col sax evade dal lockdown“, quinto degli otto appuntamenti di PrimoPiano proposti dalla Cooperativa Borgo Po e Decoratori con Gianni Denitto, presentato da Umberto Capra.

La cooperativa di Torino, da sempre luogo di incontro, spazio sociale e conviviale, non potendo aprire le proprie porte per eventi dal vivo in questo momento di pandemia, propone, con cadenza quindicinale sulla piattaforma Zoom, un ricco calendario di momenti di musica, poesia e teatro senza trascurare uno sguardo al contesto attuale.

Come può un musicista che ha sempre suonato dal vivo trovare nuove strade artistiche e di lavoro?

Gianni Denitto, sassofonista torinese, racconta la sua storia di viaggi intorno al mondo e come sta affrontando la pandemia reinventando la sua professione. Fiducioso che ogni crisi possa portare nuove opportunità, oltre a registrare video musicali, nuovi album e colonne sonore, sta sviluppando YouJazz, un nuovo progetto che coinvolge tutta la comunità jazz italiana.

Gianni Denitto, classe 1980, è un sassofonista eclettico, appassionato di improvvisazione jazz, world music, elettronica e sound design; nato con la musica classica, fiorito con il jazz e maturato nella sintesi tra suono acustico ed elettronico.
Ha insegnato e tenuto masterclass in accademie internazionali a Kathmandu (Nepal), Beijing e Yunnan (Cina), in India, a Perth (Australia), Durban (Sud Africa), e Maputo (Mozambico). Si è esibito per le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti di Cultura Italiani a Pechino, Shanghai, Hong Kong, Canton, Perth, Delhi, Mumbai, Calcutta, Dakar, Maputo, Atene, Barcellona e Pretoria; Ha partecipato a numerosi festival internazionali, da Perth a Edinburgo, da Ostroda a Torino a Mallorca.
 
La cifra sonora e la spinta alla ricerca dei suoi ultimi lavori sono nate in tre anni di tournée e, soprattutto, dalla collaborazione con musicisti di diverse tradizioni e culture in ogni parte del mondo. E’ tra i 10 jazzisti italiani del futuro secondo la rivista GQ.