Arriva K-BOX il progetto di Koreja per “giocare” al teatro
Colori, musica, tempo, attori, oggetti…e poi, parole, parole, parole… storie, risate, applausi, stupore, poesia e meraviglia. Questa è la proposta tout public del teatro Koreja per “giocare al teatro”.
La K-BOX, il prototipo che dà il nome al progetto, è pensata come un “integratore di teatro per supportare l’organismo nei casi di aumentato fabbisogno”, in attesa di poter tornare a condividere l’esperienza dello spettacolo dal vivo.
“Abbiamo aperto una riflessione sulla natura del teatro, sulla sua qualità di arte e sulla sua funzione, sulla sua capacità di essere contemporaneo, nel senso della sua appartenenza all’età presente. Cosa fare, allora? E’ nata così K-Box. Abbiamo scelto una forma artigianale per raccontare la nostra “forma” in questo momento – perché il teatro è artigianato – e la dimensione laboratoriale del gioco come strumento pedagogico che mette insieme adulti e bambini in un’esperienza condivisa.”
L’idea: Dire, fare, baciare, lettera, testamento, lo spettacolo di Koreja realizzato in collaborazione con Babilonia Teatri è diventato piccolo piccolo e, sotto un’altra veste, si è nascosto in una scatola di 20 cm.
Il risultato è un progetto teatrale in scatola grazie al quale si potranno ascoltare nuove storie, giocare, leggere e costruire con i propri genitori tanti oggetti divertenti in modo interattivo: attraverso l’uso integrato di QR-Code, del video e del misterioso contenuto della scatola, si potranno inventare nuove storie “giocando” al teatro.
K-BOX è un progetto di Koreja dedicato ad adulti e piccini da usare comodamente a casa propria. Potrà essere acquistato o regalato, ma sono solo 50 le scatole disponibili presso i Cantieri Koreja a partire da venerdì 11 dicembre.
Info: www.teatrokoreja.it, t. 0832 242000