Home News Turismo AgCult | Turismo, Garavaglia: con vaccini e green pass si riparte, tornano gli stranieri

AgCult | Turismo, Garavaglia: con vaccini e green pass si riparte, tornano gli stranieri

Il punto chiave è “far tornare i flussi stranieri” che animano soprattutto le città d’arte: “Lo stiamo facendo con regole chiare, green pass, accordi e rivoluzione digitale”

“La nota di aggiornamento al Def a settembre sarà in miglioramento, riprendono i servizi e anche il turismo. Ci vorrà un po’ di tempo per tornare ai dati del 2019 ma ci sono delle novità rispetto allo scorso anno” che permetteranno di “ripartire per non chiudere”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenendo al forum dell’Ansa. Le novità, spiega Garavaglia, sono il vaccino e il green pass: “Tornano i flussi turistici stranieri, non al 100% ma tornano come anche le prenotazioni. Il green pass partirà a breve e le regole sono chiare. Si riparte per non fermarsi e i flussi stranieri cresceranno fino alla normalità. Gli operatori e i cittadini hanno voglia di ripartire”. Il punto chiave è per Garavaglia “far tornare i flussi stranieri” che animano soprattutto le città d’arte: “Lo stiamo facendo con regole chiare, green pass, accordi e rivoluzione digitale. Per andare nelle singole realtà bisogna farle conoscere e non è così scontato. Mettere in piedi un sistema di promozione e comunicazione digitale aiuta a portare i flussi nelle città d’arte e a fare ripartire quelli stranieri”.

“Abbiamo bisogno di sostenere gli operatori nel grande sforzo di ripartire. Il governo – ha continuato Garavaglia – può mettere nelle condizioni migliori gli operatori per spingere su un settore che ha forti margini di miglioramento”. Secondo il ministro del Turismo “è necessario organizzarsi e avere un ministero vuol dire mettere ordine in un settore che era seguito marginalmente”. Servono poi “regole certe e chiare, investimenti e un sano e forte rapporto con le Regioni per migliorare la posizione dell’Italia nel mondo”, ha sottolineato Garavaglia puntando i riflettori sulla rivoluzione digitale: “Abbiamo 55 siti Unesco e alcune realtà hanno funzionato meglio perché la rivoluzione digitale è stata anticipata”. Per quanto riguarda l’Enit, “il braccio operativo del ministero”, Garavaglia ha sottolineato l’importanza di “collaborare su diversi fronti finora non coltivati fino in fondo, come il turismo sportivo. La novità rispetto al passato è che c’è un ministero, una guida strategica e ora ci organizziamo meglio con le Regioni per sfruttare le potenzialità dell’Enit”. La collaborazione ministero-Enit-Regioni “per un’adeguata promozione incentiva ad avere flussi turistici più importanti”, ha concluso Garavaglia.

(Fonte: AgCult.it)