Home News Cultura AgCult | Lazio Cine International, il bando che sostiene con 5 mln le opere audiovisive

AgCult | Lazio Cine International, il bando che sostiene con 5 mln le opere audiovisive

La data di scadenza del bando è fissata al 13 febbraio 2020

Scadono il 13 febbraio 2020 i termini di inoltro delle domande per partecipare al bando “Lazio Cine International”, a sostegno delle opere audiovisive di interesse regionale in coproduzione. Il bando è finanziato con i fondi POR FESR Lazio 2014-2020 Asse 3 – Competitività per una dotazione 5 milioni di euro per la prima finestra 2020. 

L’intervento intende rafforzare e migliorare la competitività delle imprese di produzione cinematografica e il relativo indotto, anche mediante una più intensa collaborazione con i produttori esteri. Ulteriore obiettivo è dare una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio, in particolare dei luoghi di pregio artistico e culturale oggi più marginali rispetto ad una domanda concentrata prevalentemente su Roma, e quindi rafforzare e migliorare la competitività del settore turistico.

Le richieste possono essere presentate esclusivamente compilando il Formulario nella piattaforma GeCoWEB e caricando sul sistema la documentazione richiesta dal bando. Dopo la finalizzazione del Formulario, sarà necessario scaricare il file generato dal sistema con la domanda e le dichiarazioni che attesteranno il possesso dei requisiti. Tale file dovrà essere sottoscritto con firma digitale del legale rappresentante e inviato via PEC all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it.

A CHI SI RIVOLGE

Il bando è aperto alle piccole e medie imprese in qualità di coproduttori indipendenti o di produttori indipendenti. Il richiamo è alla Legge Cinema (L. 220/2016) e il bando opera prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi”. I richiedenti devono essere titolari di diritti di sfruttamento dell’opera per la quale si richiede il contributo almeno per l’Italia.

Requisiti richiesti sono il possesso, alla data di finalizzazione del formulario su GeCoWEB, di un patrimonio netto pari o superiore a 40 mila euro, l’iscrizione al Registro delle Imprese o ad un registro equivalente in uno Stato membro della UE, ma con residenza fiscale in Italia ed una sede operativa nel Lazio. Il beneficiario può essere una sola impresa oppure possono esserci più beneficiari per una stessa opera.

Si richiedono ai beneficiari una adeguata capacità amministrativa, finanziaria e operativa necessarie a realizzare l’opera audiovisiva, congiuntamente agli altri coproduttori qualificati.

IL CONTRIBUTO

Per ogni opera audiovisiva, il contributo non può superare il 35% dei costi ammessi e l’importo di 640 mila euro in valore assoluto. 

Il contributo è determinato come parte di un importo pari al 15% dei costi ammessi, incrementato al 20% nel caso sia la quota italiana che la quota estera siano entrambe pari o superiori al 20%, con un massimo pari a 380 mila euro in valore assoluto. Un ulteriore importo pari al 5% dei costi ammessi viene determinato se l’opera è ritenuta di interesse regionale, con un massimo pari a 80 mila euro in valore assoluto. Infine, un ulteriore 5% dei costi ammessi si determina se l’opera è ritenuta di particolare interesse regionale, incrementato al 10% nel caso sia la quota italiana che la quota estera siano entrambe pari o superiori al 20%, con massimo pari a 180 mila euro in valore assoluto.

LA SELEZIONE

La procedura di selezione è a sportello: sono finanziate le opere ammissibili valutate come idonee dalla Commissione Tecnica di Valutazione, in ordine di presentazione della domanda, fino ad esaurimento della dotazione e tenuto conto della riserva per le opere di interesse regionale.

Saranno considerate idonee le opere che raggiungeranno un punteggio minimo attribuito dalla Commissione tecnica di valutazione. Le opere saranno valutate in base alla loro qualità tecnica e originalità, ai curriculum o track record delle figure chiave (produttori e distributori, regista, autori soggetto, sceneggiatura ed eventuali altri autori già contrattualizzati) e alla ricaduta economica sulla filiera diretta/indiretta e sul sistema Lazio.

Saranno inoltre presi in considerazione il rapporto fra la copertura finanziaria reperita alla data della finalizzazione del formulario e costo complessivo di produzione e il particolare interesse regionale. Per particolare interesse regionale si intende “la capacità dell’opera di promuovere la conoscenza del territorio, della storia, della cultura e delle tradizioni del Lazio, al di fuori dell’area urbana di Roma, al fine di sostenere la competitività dei territori meno noti e riconoscibili dal grande pubblico”.

Link all’avviso della Regione Lazio

(Fonte: AgCult.it)