AgCult | Italia-Francia, Conte: Entrambi possiamo rivendicare un primato culturale
Il premier ha sottolineato “lo slancio che stanno sperimentando i nostri rapporti sul piano culturale. Abbiamo tantissime iniziative insieme nel campo delle arti e della cultura”. Franceschini: “La cultura è la base dei legami Italia-Francia”
“Italia e Francia possono rivendicare un primato culturale a tutti gli effetti: per quanto riguarda la produzione di cultura ma anche per la fruizione e anche il consumo di cultura”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa a Napoli in occasione del 35esimo vertice intergovernativo tra Italia e Francia, “Paesi amici uniti da storici legami” come li ha definiti il premier italiano. Tanti i temi affrontati nel corso del vertice tra il premier Conte e il presidente francese Emmanuel Macron a cui ha partecipato l’intera compagine governativa tra cui il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, in prima fila durante la conferenza nel capoluogo partenopeo: migrazioni, bilancio Ue, crisi internazionali, cambiamento climatico, rapporti bilaterali e anche la cultura.
Proprio il ministro dei Beni culturali ha segnalato su twitter di aver “iniziato il vertice Italia-Francia all’insegna della cultura. I presidenti hanno visitato il Cristo Velato e il Teatro San Ferdinando, con i ministri – ha scritto Franceschini – siamo stati al Mann, uno dei musei archeologici più belli al mondo. La cultura è la base dei legami Italia-Francia”.
“Sul piano culturale – ha detto Conte – abbiamo sottolineato lo slancio che stanno sperimentando i nostri rapporti. Abbiamo tantissime iniziative insieme nel campo delle arti e della cultura. I nostri Paesi, Italia e Francia, insieme possono rivendicare un primato culturale a tutti gli effetti. Per quanto riguarda la produzione di cultura ma anche di fruizione e anche il consumo di cultura”.
Particolarmente intensa nell’anno successivo all’incendio di Notre Dame e dopo l’eccezionale marea che ha colpito Venezia, ha precisato il premier italiano, “la collaborazione nel campo della protezione del patrimonio culturale nonché nel sostegno e promozione delle industrie creative dei nostri Paesi”.
Affrontato anche il tema della difesa e promozione delle lingue italiana e francese. “Abbiamo infine condiviso come la promozione della lingua italiana in Francia e della lingua francese in Italia è il modo migliore per rafforzare ulteriormente i nostri legami, perché la condivisione della lingua è uno strumento formidabile per far crescere le nostre generazioni sempre più aperte, sempre più collaborative”. Da questo punto di vista “dobbiamo registrare l’enorme successo del doppio diploma EsaBac che consente ai nostri giovani di poter beneficiare di titoli in entrambi paesi. Un programma che “ha compiuto 10 anni di vita e che nel prossimo futuro verrà allargato anche alla formazione professionale”, ha concluso Conte.
(Fonte: AgCult.it)