AgCult | Imprese culturali, Montevecchi (M5S): Cultura resti autonoma e indipendente da politica
“Mi fa paura l’ipotesi che in futuro si possa assistere a uno sfilarsi del ruolo pubblico a favore di dinamiche di impresa. Il nostro Paese, infatti, per la sua storia e il tessuto industriale non può aspirare a diventare i nuovi Stati Uniti d’America dove la promozione culturale poggia su fondazioni di diritto privato. Però mi piacerebbe che in Italia il ruolo delle fondazioni fosse messo in condizione di dipendere sempre meno dal finanziamento pubblico”. Lo ha detto la senatrice Michela Montevecchi (M5S), vicepresidente della commissione Cultura di Palazzo Madama, intervenendo alla seconda Conferenza nazionale dell’Impresa culturale organizzata a Palazzo Merulana a Roma da Federculture, Alleanza delle Cooperative Italiane, Agis e Forum del Terzo settore.
“Queste fondazioni vanno rese autonome e indipendenti perché talvolta il sostegno politico si è tradotto in un’influenza politica. E quando l’appoggio politico diventa influenza vengono meno l’autonomia, l’indipendenza e il valore sociale della cultura”, sottolinea Montevecchi.
Riguardo le imprese culturali, afferma la vicepresidente della commissione Cultura del Senato, “dobbiamo ricordarci che l’Italia è composta da tante piccole realtà, spesso prive di mezzi e conoscenze che permettano loro di relazionarsi con le amministrazioni locali”. Compito del legislatore, conclude Montevecchi, “è quindi facilitare un sistema che faccia rete in modo da creare opportunità e competitività”.
(fonte: Agcult.it)
