Home News Turismo IL PIANO STRATEGICO DEL TURISMO 2017-2022 E LA COOPERAZIONE. Intervento di Massimo Gottifredi, vicepresidente CulTurMedia

IL PIANO STRATEGICO DEL TURISMO 2017-2022 E LA COOPERAZIONE. Intervento di Massimo Gottifredi, vicepresidente CulTurMedia

Il Piano Strategico del Turismo 2017-2022, approvato dal Governo all’inizio dell’anno, è stato presentato alla Farnesina lo scorso 20 giugno. (leggi l’articolo qui).

Sono state invitate le categorie economiche, le Regioni, le rappresentanze diplomatiche accreditate a Roma, le Università e gli Enti di ricerca impegnati nel turismo e alcune delle aziende più importanti del settore.

La presenza dei Ministri Alfano e Franceschini ha definito il rango di questo incontro e la volontà di sfruttare (finalmente) l’enorme potenziale del turismo nel nostro Paese.

Il Ministro degli Esteri ha parlato del nostro Paese come una Superpotenza della cultura, del design, dell’arte, dello patrimonio storico e naturalistico. Tutto quanto fa turismo, insomma.
Il rischio che l’evento si traducesse in una passerella di buone intenzioni senza una propria concretezza era alto ma la discussione e gli interventi hanno fornito un quadro chiaro e una visione dello sviluppo turistico condivisibile.

Per noi cooperatori è importante verificare che i valori trasversali comuni a tutte le azioni progettuali sono quelli della sostenibilità, della responsabilità, dell’innovazione. Valori che frequentiamo da tempo, da quando ancora si pensava fossero mere illusioni, stravaganze o semplici giochi di stile.

Oggi, sostenibilità e responsabilità sono tratti identificativi necessari per ogni proposta turistica; anche per il turismo di massa. Non ci sarà turismo se non sarà sostenibile e l’intero impianto del PST risponde a questa logica e questa logica assomiglia molto al lavoro che abbiamo portato avanti come movimento cooperativo nel turismo e che ci ha caratterizzato positivamente.

Anche sull’altro valore di riferimento, l’innovazione, abbiamo idee da sviluppare e io spero che l’innovazione possa essere l’altro argomento che caratterizza la presenza cooperativa nel turismo.

Questo è uno spazio tutto da coprire, prima che lo facciano altri, ed è uno spazio che il modello cooperativo può declinare in modo efficiente e creativo grazie ad un approccio “orizzontale” allo sviluppo turistico dei territori.

Il PST ha una visione strategica orientata alla valorizzazione dei luoghi meno conosciuti del nostro Paese e lo fa con i progetti sui Borghi e quello sui Cammini; progetti nei quali c’è un protagonismo cooperativo rappresentato dall’Alleanza delle Cooperative. Il Piano prevede anche una gestione dei flussi “intelligente” nei luoghi di maggior frequentazione e affollamento turistico e anche qui stiamo elaborando idee per qualificare le visite di luoghi speciali gestiti da nostre cooperative; penso alle 5 Terre, per esempio.

Un’altra riflessione che mi sento di fare riguarda la connessione tra turismo e cultura. Il Ministro Franceschini ha efficacemente spiegato come la Cultura possa generare valore aggiunto a tutta l’offerta turistica nazionale. Il mare ha più valore da noi per la sua contiguità e, spesso, la sua commistione con storia e cultura, così la montagna, il segmento business e tutti gli altri turismi generalisti che si nutrono anche della bellezza del nostro Paese.

Anche questo fa piacere al cooperatore, specie dopo che si è compiuta la scelta di riunire le cooperative dei settori Cultura, Turismo e Comunicazione in un’unica associazione.

Pensavamo di essere sulla strada giusta e il PST ci dimostra che lo siamo per davvero.

Massimo Gottifredi
Vicepresidente CulTurMedia con delega al Turismo