Legacoop, online il video integrale del convegno “Comunità energetiche cooperative”
Più di 120 persone venerdì 10 giugno 2022 al convegno: “Comunità energetiche cooperative. Le azioni di Legacoop per promuoverle nel territorio regionale”, che ha concluso la due giorni di meeting nazionale di Coopstartup.
Nel rigenerato spazio del “Mercato Coperto” di piazza Costa, gentilmente messo a disposizione da Coop Alleanza 3.0, Legacoop Romagna, Legacoop Emilia-Romagna e Coopfond hanno inteso approfondire tutti gli aspetti legati alla costituzione e lo sviluppo della Comunità Energetiche come forma di associazione fra imprese e cittadini per produrre e distribuire energia da fonti rinnovabili garantendo, nello stesso tempo, sostenibilità ambientale e vantaggi economici ai partecipanti.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, che ha sottolineato come la spinta verso lo sviluppo delle fonti rinnovabili «arrivi “colpevolmente” in ritardo mentre già da molto tempo avrebbe dovuto essere in agenda e non solo adesso, all’apice dell’emergenza: clima, costi e dipendenza», il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, ha introdotto i lavori segnalando come la “forma cooperativa” «pur non essendo necessaria risulti altresì utile, efficace e sostenibile – nel solco dei valori storici della cooperazione – sia come risposta collettiva ai bisogni immediati dei partecipanti alle comunità energetiche e del territorio sia, ancor più, per rispondere collettivamente alla necessità di rendere sostenibile l’intera attività umana in risposta ai “bisogni” del pianeta».
Coordinati da Emiliano Galanti, responsabile progetto Comunità energetiche di Legacoop Romagna, sul palco si sono avvicendati i relatori: Matteo Serafini di Innovacoop, Michele Benini, direttore del dipartimento sviluppo sistemi energetici di RSE, Morena Diazzi, direttrice direzione generale Conoscenza, ricerca, lavoro e imprese della Regione Emilia-Romagna, Alessandro Ficicchia, ufficio legislazione Legacoop Nazionale, Paola Bellotti, direttrice area sostenibilità e sviluppo Coopfond che hanno presentato, sotto i diversi aspetti: legali, scientifici, organizzativi, economico-finanziari, pregi e criticità della forma cooperativa per le Comunità Energetiche.
Nelle sue conclusioni Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, ha segnalato come «per le comunità energetiche, che puntano a coinvolgere attivamente cittadinanza ed imprese per produrre energia rinnovabile, la cooperativa rappresenti la “forma” più utile e democratica perché può favorire la condivisione e portare benefici diretti a tutti, evitando la speculazione di pochi. Del resto – ha proseguito Monti – le comunità energetiche cooperative hanno già attirato l’interesse di 26 imprese associate su 380 totali; coop che generano un fatturato di oltre 800 milioni su un valore totale della produzione fra Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini di oltre 6 miliardi». Monti, concludendo, ha espresso la volontà di Legacoop «di mettere in campo tutta la forza organizzativa dei nostri uffici per un’azione di consulenza e sostegno a chi vorrà intraprendere il percorso sia, attraverso il fondo mutualistico Coopfond, per sostenere finanziariamente la nascita di nuove cooperative e la crescita di quelle esistenti destinando – ha concluso – una quota degli utili ad interventi a fondo perduto».
(Fonte: legacoopromagna.it)
