Home News Comunicazione Dopo gli anni Quaranta continua il progetto di digitalizzazione dell’archivio storico di NoiDonne

Dopo gli anni Quaranta continua il progetto di digitalizzazione dell’archivio storico di NoiDonne

Presentato nella Sala del Mappamondo alla Camera dei Deputati il 13 febbraio 2018, il progetto di digitalizzazione dell’Archivio storico di NOIDONNE continua passo dopo passo. Le collezioni più antiche, quelle del 1944 e 1945, sono state le prime ad essere pubblicate on line, sia le edizioni ufficiali sia quelle clandestine, inaugurando così il sito attivato proprio per l’Archivio. Questo grazie ad un contributo della Presidenza del Consiglio e alla collaborazione con la Fondazione Antonio Gramsci. E’ un patrimonio straordinario e affascinante che è disponibile alla libera consultazione. Tutte le edizioni clandestine sono state raccolte, in un unico volume, particolarmente prezioso e con una tiratura limitatissima. Una raccolta che è consultabile nella versione ebook.

Il cammino è continuato con la digitalizzazione degli anni Quaranta, che è stata completata, e degli anni Cinquanta e Sessanta, ancora in corso. Questo lungo e complesso lavoro è possibile grazie ai sostegni che via via sono stati ottenuti con progetti mirati finanziati dalla Fondazione Unipolis e dai fondi dell’8xMille della Chiesa Valdese. Con proprie risorse sono stati inoltre pubblicati le collezioni dal 2006 al 2016.

Insomma, tanto è stato fatto e tantissimo resta ancora da fare. È un lavoro immane, se si considera che per decenni Noi Donne è stato un settimanale con una foliazione cospicua: si tratta di decine e decine di migliaia di pagine da scansionare e lavorare per renderle fruibili on line. . . .Passo dopo passo . . .

Oggi l’Archivio on line sta prendendo una sua fisionomia, con un sito chiaro e di facilissima consultazione, con tanti materiali che dall’Archivio si generano o che all’Archivio si riconducono.
Un progetto nel progetto è la collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università RomaTre, presentato nell’incontro dell’11 aprile 2019. Si tratta di un partenariato importante che permette di ampliare il ventaglio dei possibili canali e forme di fruizione delle collezioni storiche.

In un video vengono raccontati gli obiettivi e i risultati della collaborazione avviata nel 2018 attraverso una convenzione che è stata recentemente rinnovata.

Nel video la professoressa Laura Fortini illustra gli studi – realizzati e in corso – attraverso tesi di laurea che mettono a fuoco alcune figure femminili che hanno firmato articoli pubblicati nelle pagine del giornale nei primi decenni di vita del giornale, come Luciana Viviani o Joyce Lussu.

Il professor Manfredi Merluzzi, direttore del Dipartimento, sottolinea l’importanza della collaborazione con NOIDONNE nell’ambito del progetto DHLAB, di cui la digitalizzazione degli anni Cinquanta, in corso, è tra i progetti più importanti anche per le ricadute formative per gli studenti e per le studentesse. Come sottolinea la dottoressa Monica L’Erario, responsabile di DHLAB e impegnata nel coordinamento e attuazione del complesso e oneroso processo di digitalizzazione sul quale l’Università ha voluto coinvolgere studenti e studentesse come borsiste. Tra i più significativi obiettivi vi è quello di far conoscere ai giovani, attraverso Noi Donne, pagine importanti della storia del dopoguerra e del protagonismo delle donne. Sul piano tecnico, da sottolineare l’intento di perseguire la più ampia accessibilità dei materiali anche attraverso la ricerca per parole chiave (autori, temi ecc) nella copiosa e interessante mole di materiali pubblicati in Noi Donne.

Il video è realizzato nell’ambito del progetto ‘NOIDONNE e il suo @rchivio storico’, progetto sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.