#IORESTOACASA e ‘insieme andrà tutto bene’: continuano le testimonianze sui social di Officine delle Idee
“Insieme andrà tutto bene – Diario collettivo di un grande Paese” è il progetto messo in rete dalla coop sociale Officine delle Idee per consentire a chiunque di narrare attraverso un racconto, un testo, un video o una fotografia come si sta vivendo un momento così delicato per il nostro Paese a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il sito www.insiemeandratuttobene.it e i relativi canali social su Facebook e Instagram consentiranno una raccolta di testimonianze che, quando questa situazione sarà conclusa, ci ricorderà il modo in cui abbiamo vissuto questo periodo.
I contributi (testi, video o immagini) possono essere inviati attraverso la mail insiemeandratuttobene@gmail.com o tramite messaggio privato dai profili Facebook e Instagram o via Whatsapp al numero 339 22 43 742.
Tra i racconti arrivati, questa volta vi proponiamo:
GUARDO AVANTI
Alda Cancelli, 12 aprile 2020
A chi raccontare
le cose belle
se non a chi ami?
Ci sarà sempre
chi ascolterà
anche se da lontano
Guardo avanti
con la forza
di un altro desiderio
È Pasqua, e io coloro il mondo con i colori della speranza, qui sul mio balcone tra le foglie di fico e di alloro prendo il colore verde, e poi il giallo perché giallo è il Sole, il pulcino e il narciso. Continua a leggere qui
A PAPA FRANCESCO
Roberto Calari, 10 aprile 2020
Solo
Eppure…
Tutti
noi insieme
a lui a sostenere
questa
immane
ferita
di un’umanità smarrita
al confine della speranza…
amore grida, solo,
serve amore
senza amore si dissolve
il futuro di uomini e donne e tutto si fa buio…. Continua a leggere qui
UNA NOTTE ALL’EPOCA DEL CORONAVIRUS
Frame, 5 aprile 2020
Questa sera si sono aperte le finestre, sono usciti sui terrazzi e hanno cantato! Tutti avrebbero dovuto cantare, per propiziarsi una positività della quale ancora non vediamo i contorni. Continua a leggere qui
IL PANE DI LAURA
Domenico Stranieri, 2 aprile 2020
Sul Corriere della Sera, nella sua rubrica (“La stanza”) del 29 maggio 2001, Indro Montanelli scriveva che Corrado Alvaro gli raccontò “di essere cresciuto a una stretta dieta di pane e olive. Non esagerava di certo: Alvaro era incapace d’inventare. E nemmeno giocava alla vittima: era quasi per tutti così, mi disse, al suo paese. E l’unica cosa che questo passato gli aveva lasciato addosso, era la paura che a lui e ai suoi figli il pane e le olive venissero a mancare”. Continua a leggere qui
Info: sito | facebook | instagram
Leggi anche: