Home News Comunicazione AgCult | Dl Cura Italia: via libera dal Senato, il testo passa alla Camera

AgCult | Dl Cura Italia: via libera dal Senato, il testo passa alla Camera

Nel maxiemendamento previsti il tavolo di monitoraggio sulla crisi del comparto turistico e il fondo da 130 mln per sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo

Via libera dell’Aula del Senato al decreto Cura Italia sul quale il governo ha posto la fiducia. I voti favorevoli sono stati 142, i contrari 99, gli astenuti 4. Il testo è ora atteso alla Camera per essere convertito in legge, pena la sua decadenza, entro il 30 aprile. Il provvedimento stanzia 25 miliardi di euro per misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connessi all’emergenza coronavirus.

Questi i punti del decreto riguardanti i settori della cultura e del turismo.

TAVOLO MONITORAGGIO SU CRISI DEL SETTORE TURISMO

Al fine di monitorare gli effetti dell’emergenza Covid-19 sul comparto turistico e valutare l’adozione delle opportune iniziative, viene istituito presso il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo un tavolo di confronto con la partecipazione dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, degli enti locali e delle associazioni di categoria.

E’ previsto che il tavolo esamini le problematiche connesse all’emergenza COVID-19, con prioritario riferimento alle misure compensative che si rendono necessarie per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19, nonché le esigenze di sostegno e gli interventi strutturali in favore delle attività più esposte, al fine di creare le condizioni favorevoli per una rapida ripresa, il consolidamento e il rilancio della filiera allargata del turismo e veicolare il complesso dei valori distintivi dell’offerta nazionale in maniera coordinata sia verso i target interni che verso quelli internazionali.

FONDO EMERGENZA SPETTACOLO, CINEMA E AUDIOVISIVO

Al fine di sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo sono istituiti due Fondi, uno di parte corrente e l’altro in conto capitale, per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo. I Fondi hanno una dotazione complessiva di 130 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 80 milioni di euro per la parte corrente e 50 milioni di euro per gli interventi in conto capitale.

 Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse agli operatori dei settori, ivi inclusi artisti, autori, interpreti ed esecutori, tenendo conto altresì dell’impatto economico negativo conseguente all’adozione delle misure di contenimento del COVID-19.

FONDI ‘COPIA PRIVATA’ A SOSTEGNO DEL SETTORE CULTURA

E’ prevista la destinazione della quota pari al 10% dei compensi incassati dalla SIAE per “copia privata” al sostegno economico degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori, e dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore.

Tali risorse sono annualmente destinate alla creatività dei giovani autori, sulla base di un atto di indirizzo del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo e a seguito di appositi bandi per selezionare progetti elaborati da giovani artisti e dalle scuole. Tenuto conto che per quest’anno sarà inverosimile procedere con le modalità ordinarie, la disposizione prevede che tali risorse siano utilizzate per sostenere direttamente gli autori, gli artisti interpreti e gli esecutori e i lavoratori nel settore della raccolta del diritto d’autore.

La misura è necessaria e urgente in quanto, secondo la modalità ordinaria, i relativi bandi dovrebbero essere pubblicati nei prossimi giorni con scadenze ravvicinate. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, saranno definiti i requisiti per l’accesso al beneficio, anche tenendo conto anche del reddito dei destinatari.

FONDO MAECI PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE ALL’ESTERO

Istituito presso il Maeci il “Fondo per la promozione integrata” con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro. La disposizione istituisce un fondo da ripartire per la promozione integrata presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al fine di potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese, tra i quali si segnalano il piano straordinario di sostegno al made in Italy realizzato tramite l’ICE, il piano straordinario per la promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, le dotazioni delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari all’estero, i capitoli dell’azione “promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero” dello stato di previsione del MAECI, nonché “internazionalizzazione del sistema produttivo e cooperazione scientifica e tecnologica in ambito internazionale” dello stato di previsione del MAECI mediante i quali sono state realizzate le iniziative di cooperazione integrata culturale, scientifica, tecnologica ed economico-commerciale di pertinenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Per la realizzazione degli interventi, nonché per quelli inclusi nel Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, fino al 31 dicembre 2020, i contratti di forniture, lavori e servizi possono essere aggiudicati con la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara; inoltre, il Maeci e l’ICE-Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti possono avvalersi dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa – Invitalia.

(Fonte: AgCult.it)