Home News Cultura AgCult | Coronavirus, Stati Generali della Musica Emergente: Servono interventi immediati, ecco otto proposte al governo

AgCult | Coronavirus, Stati Generali della Musica Emergente: Servono interventi immediati, ecco otto proposte al governo

Aprire sin dai prossimi giorni e dopo i primi interventi “un Tavolo costante della Musica con il Mibact, il Mise e il Ministero del Lavoro per la crisi di settore con tutte le realtà unite del settore, comprese quelle piu’ piccole maggiormente a rischio e con meno coperture a piu’ alto tasso innovativo ma piu’ fragili economicamente”. E’ la richiesta del coordinamento degli Stati Generali della Musica Emergente che ha redatto un elenco di otto proposte e le ha inviate ai ministri Franceschini, Patuanelli, Spadafora, Catalfo e al sottosegretario Orrico.

“Urge salvare tutte le piccole imprese e tutti i lavoratori free lance del settore della nuova musica – si legge in una nota degli Stati Generali della Musica Emergente -: aziende di grande innovazione che rinnovano la musica, creano economia e turismo e vincono festival, ma fragilissime economicamente. A rischio chiusura a fine mese se tutta la filiera creativa e produttiva non accede a sostegni e contenuti diretti per i mancati introiti: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club ai circoli, dai tecnici ai videomaker, dagli uffici stampa ai booking e ai social media manager fino ai roadies e al servizio ristoro e catering e così via”.

Queste in sintesi le otto richieste:

1 – “Chiederemo sostegni immediati e urgenti economici concreti al settore anche piccolo e piccolissimo che e’ il piu’ fragile ma il piu’ alto a tasso innovativo (a sostegno di tutta la filiera artisti musicisti club circoli spazi sociali promoter produttori booking tecnici rider videomaker uffici stampa etc.) attraverso le nostre proposte fatte direttamente da noi insieme alle altre sigle del settore: riconoscimento indennita’ malattia, Naspi e altri ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dello spettacolo che hanno visto cancellare gli eventi senza distinzione e differenze tra lavoratori del settore e apertura cassa integrazione in deroga a tutte le imprese del settore e a tutti i lavoratori del settore senza distinzioni. Inoltre: favorire un contributo diretto di sostegno dall’Inps a tutti i lavoratori che hanno perso date di ogni tipologia e contributo diretto alle imprese che hanno cancellato attivita’ senza potere piu’ recuperare tali risorse a fronte di investimenti effettuati”.

2 – “Chiederemo di finanziare subito e direttamente tutti quei progetti gia’ in essere in attesa di avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020 (Fus, Progetti Speciali, Festival e Produzioni ritenute idonee e presenti in graduatorie, etc.) e poter vedere il futuro con maggiore speranza e di attivare piu’ bandi possibili in questo momento compreso l’accesso come sistema musica a grandi progetti europei di sostegno alla musica italiana”.

3 – “Sgravi fiscali e posticipazioni di ogni tipo di pagamento allo Stato: sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore per favorire così in modo proporzionale quelli piu’ piccoli che hanno subito maggiori danni e allargamento della cassa integrazione in deroga per tutte le imprese del settore, nessuna esclusa. Sospesi versamenti imposte, ritenute e cartelle tributarie, proroga degli immediati versamenti Iva e altri versamenti di natura fiscale, sospensione pagamenti da parte di agenti di riscossione, mutui e altri finanziamenti”.

4 – “Di effettuare il monitoraggio di tutti gli eventi piccoli e piccolissima saltati di difficile reperibilita’ da parte dei grandi player (facendo attivazione di referenti regionali e locali etc.)”.

5 – “Di attivare una collaborazione immediata con la Rai e le Tv private (Radio e TV) per la valorizzazione della musica e delle musiche italiane e sia di big che di giovani”.

6 – “Allargare tax credit, bonus cultura e investimenti per l’estero, una maggiore quota di copia privata e piu’ bandi Per Chi Crea aperti solo al settore musica e spettacolo, attivazione del Mibact da subito di tutti i fondi del FUS e di tutti i Progetti Speciali. Si lavori nel clima di urgenza per chiedere all’Europa di portare l’Iva al 4% per il settore musicale. Si allarghino le fasce di Tax Credit per le opere musicali, Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forma, si allarghi l’Art Bonus anche direttamente ai festival musicali attuali e a tutto il settore musica e spettacolo dal vivo senza alcuna distinzione, aperto a tutti, e si ripristini il Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore”.

7- “Di attivare tavoli regionali di sostegno di livello regionale oltre quello nazionale per andare ancora in modo piu’ approfondito sensibilizzando i Sindaci, gli Assessori Cultura e Eventi regionali e locali Attivare tavoli regionali specifici sul settore musicale per un maggiore e piu’ profondo monitoraggio della crisi e sostenere tutta la filiera: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club agli spazi sociali, dagli autori agli editori, dai circhi alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai grafici, dai fotografi ai videomaker fino agli stampatori di supporti fisici”.

8 – “Utilizzare web tax per sostenere il settore e aumentare la quota di equo compenso dai device mobile per avere piu’ fondi per il settore e recuperare quanto perduto”.

(Fonte: AgCult.it)