Home News Comunicazione Nata a Firenze CulTurMedia Legacoop Toscana: riunisce oltre 70 coop della cultura, del turismo e della comunicazione

Nata a Firenze CulTurMedia Legacoop Toscana: riunisce oltre 70 coop della cultura, del turismo e della comunicazione

Venerdì 6 dicembre si è tenuta a Palazzo Strozzi a Firenze l’Assemblea costitutiva di CulTurMedia Legacoop Toscana, il nuovo Dipartimento di Legacoop Toscana che riunisce le cooperative operanti nei settori cultura, turismo e comunicazione. Responsabile del Dipartimento Culturmedia Legacoop Toscana è stata eletta Daniela Vianelli, presidente della cooperativa Itinera di Livorno.

Gestione di musei, produzioni teatrali, spettacoli, escursioni guidate, organizzazione di visite didattiche ed eventi culturali, comunicazione, produzioni video, editoria, valorizzazione dei beni culturali, gestione di strutture ricettive: sono alcune delle attività che svolgono le 72 cooperative associate al nuovo Dipartimento con 3.329 soci, 356 addetti e un valore complessivo del fatturato (2018) delle imprese aderenti, attive in tutta la Toscana, che si attesta intorno ai 22 milioni e mezzo di euro.

Nel corso della mattinata, dopo i saluti di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura Comune di Firenze  e Simone Gheri, direttore Anci Toscana, sono intervenuti oltre Daniela Vianelli, Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana, Claudia Baroncini, Direzione Cultura e Ricerca Regione Toscana, Enrico Conti, IRPET e Giovanna Barni, presidente nazionale CulTurMedia. Nella seconda metà della mattinata è intervenuto Massimo Bray, direttore generale Istituto Enciclopedia italiana Treccani, sul rapporto tra cultura e società.

“La cultura è un collante della società e anche la cooperazione lo è – sottolinea il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – Il settore cooperativo ha molte potenzialità in questo ambito, perché finora non ci si è concentrati abbastanza sul suo sviluppo. C’è la possibilità di coinvolgere e stimolare anche gli altri settori: agricoltura, produzione e servizi, consumo. La sfida per le cooperative è quella di strutturare un’offerta culturale accessibile e al tempo stesso fungere da stimolo nel creare una domanda in termini culturali da parte dei cittadini”.

“Perché un settore nuovo? In primis perché siamo consapevoli che la frammentazione sia stata ostacolo sia ad un riconoscimento interno delle opportunità del settore sia alla capacità di incidere nelle politiche culturali dei territori – afferma la responsabile di Culturmedia Legacoop Toscana Daniela Vianelli -. Esistono delle specificità regionali e diversi approcci, ma siamo convinti delle opportunità che possono scaturire da una strategia unitaria di sviluppo del comparto, affermando un ruolo complementare rispetto alle politiche pubbliche, trasversale anche alle dinamiche di rilancio dei territori”.