Lo scorso lunedì 21 novembre si è celebrata la giornata mondiale della televisione, istituita dalle Nazioni Unite nel 1994. La vecchia scatola magica, che ha contribuito a plasmare l’immaginario collettivo come mai niente o nessuno, vive un periodo difficile. Già il prossimo anno l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit) potrebbe mettere mano alla prelibata banda di trasmissione in Uhf, diminuendo le capacità diffusive a vantaggio del famelico mondo delle telecomunicazioni. Vedere la televisione di interesse generale gratuita sarà sempre meno un servizio universale e il consumo si tingerà di classismo. Nel 2032, poi, andranno in scadenza in Italia le licenze e […]