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“Il Grande Fratello è solo un cugino di campagna. La sorveglianza digitale è il nuovo superpotere” di Vincenzo Vita

L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato un’istruttoria sulla regolarità del televoto dell’ultima edizione del Grande Fratello (Vip). Di fronte agli sconvolgimenti in atto, l’Agcom si porta avanti con il lavoro? Chissà. In verità, e i modesti ascolti lo dimostrano, quel Grande Fratello appartiene ormai a qualche era geologica precedente. Anzi. Fu, se mai, il piccolo capolavoro cinematografico del 1998  di Peter Weir The Truman Show a mettere creativamente in scena l’ordito del più noto romanzo di George Orwell. Così, il recente docufilm di Jeff Orlowski The Social Dilemma ci ha chiarito cos’è il retrogusto spietato dei social, vale […]

Direzione CulTurMedia: fra primi risultati e prossimi obiettivi

“La voglia di tagli all’informazione non è mai finita. Fu un peccato, ora è un’ideologia”, di Vincenzo Vita

Dopo la legge del 1981 n.416, che riformò l’editoria negli anni burrascosi della vicenda Rizzoli- Corriere della sera all’ombra della loggia P2, si arriva al giorno fatidico del calendario: il 7 agosto 1990. Quando fu approvata la legge n.250, che introduceva i contributi diretti ai giornali, secondo criteri – in verità- piuttosto laschi. La data, però, è importante. Il 6 dello stesso mese d’estate era stata varata la l.223 (Mammì l’allora ministro competente), che legittimò l’oligopolio televisivo di Silvio Berlusconi. Unico paese al mondo -insieme al Messico- un soggetto privato poteva essere proprietario di tre canali nazionali, a differenza di […]

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“Il virus censorio ha attaccato Micromega. Domani a chi tocca?” di Vincenzo Vita

Alcuni accadimenti della realtà ti raccontano la verità dei fatti più di tanti nobili convegni di studi. Il perentorio avviso di conclusione della vita editoriale nella casa madre Gedi da parte del direttore della divisione stampa nazionale (con letterina telegrafica) a Paolo Flores d’Arcais è un monito generale. Se da gennaio il glorioso bimestrale sarà costretto ad andare avanti contando quasi esclusivamente sulle sue forze, con i rischi del caso, il messaggio si fa chiaro ed esplicito. Nella crisi storica dell’editoria, alle prese con l’età digitale e l’immanenza dei robot in redazione, la miopia del capitalismo del settore porta ad […]

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“Questa piattaforma non s’ha da fare. La Netflix all’italiana” di Vincenzo Vita

Squilli di trombe, annunci roboanti di 29 milioni di euro, canali in offerta: per annunciare una ipotetica piattaforma tesa a trasmettere attività e iniziative culturali attraverso la rete. Nome in codice: la Netflix della cultura italiana. Sarà vera gloria? C’è da dubitarne. Intanto, è utile vedere le proporzioni delle cose.  La Netflix vera, piattaforma di diffusione in streaming californiana, che nel 2019 fatturava 20,156 miliardi di dollari e investiva nella produzione 12 miliardi, è un potentato di rilievo. Diventata famosa presso il pubblico con serie cult come House of Cards o La casa di carta, la società ha pure scelto, […]

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La classe operaia va nel cloud, di Vincenzo Vita

L’audizione tenutasi lo scorso lunedì davanti alle competenti commissioni parlamentari sulla proposta di legge di bilancio ha segnato un punto di svolta nei temi posti dal segretario della Cgil Maurizio Landini. Insieme alle questioni importanti sì, ma certamente più arate e prevedibili inerenti alle tutele del vasto universo del lavoro e ancor più del non lavoro o del precariato, hanno fatto il loro ingresso in scena due nodi, diversi ma storicamente deboli o assenti dalla sintassi della principale organizzazione sindacale. Per un verso il disagio dei protagonisti dello spettacolo dal vivo, quelli noti ma soprattutto i volti sconosciuti che permettono […]

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“Essere o non essere digitali, questo è il problema” di Vincenzo Vita

Quando, venticinque anni fa, uno dei principali guru del mondo tecnologico, l’allora direttore del Media Lab nonché professore al Massachusetts Institute of Technology Nicholas Negroponte, scrisse il celebre volume Being digital, non poteva immaginare che il passaggio dall’era analogica a quella numerica sarebbe stata sospinta da una pandemia. Più che dalle vibrate prediche degli evangelisti dell’innovazione. Già, un effetto collaterale del Covid-19. E proprio sull’Italia mediale della e nella pandemia si cimenta il terzo rapporto Auditel-Censis, presentato lo scorso lunedì a Roma presso la sala Zuccari del senato. A discutere il testo vi erano Giuseppe De Rita, Andrea Imperiali, Giancarlo […]

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E nuova Agcom fiat. Ma rottura, non continuità, di Vincenzo Vita

Lo scorso venerdì 2 ottobre si è insediato il nuovo consiglio dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto ora dallo stimato ex vicesegretario generale della camera dei deputati Giacomo Lasorella. Non si può che fare i migliori auguri ad un organismo purtroppo sceso nella parte bassa della  classifica, e che vorremmo tornasse in zona Champions, per abusare di un paragone calcistico. Purtroppo, infatti, l’istituzione immaginata dalla legge n.249 del 1997, per regolare in modo dinamico e creativo un sistema in fulminea mediamorfosi, non ha retto la sfida. Doveva (e poteva) essere l’arbitro e il garante di una transizione democratica all’età […]

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Quando la rivoluzione ha le sembianze di una grande donna, di Vincenzo Vita

Ricordare Rossana Rossanda è molto complicato, essendo stata una figura straordinaria anche per complessità. Poliedrica, intellettualmente raffinatissima, partigiana, giornalista e scrittrice, comunista critica e innovatrice, dirigente politica appassionata, donna mai al maschile. Un arcobaleno, non un’unica strisciata di colore. Talmente stimata, a cominciare da Palmiro Togliatti, da diventare – in epoca ancora segnata dalle ideologie- responsabile della commissione culturale del partito comunista italiano. Ruolo importante e delicato, ricoperto nel Pci da figure sempre di primo piano: da Mario Alicata, a Giorgio Napolitano ad Aldo Tortorella. Chissà se, data la stima che la circondava, proprio con lei non si sarebbe potuto […]

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“Il silenzio dei non innocenti. Quo vadis Rai?” di Vincenzo Vita

Non c’è traccia della o sulla Rai nella discussione sulla <rete unica> delle telecomunicazioni, dove pure lo spazio vi sarebbe. Il servizio pubblico, infatti, ha una consolidata presenza nel sistema tecnologico, disponendo di capillari reti di diffusione. Immaginate per veicolare il segnale radiotelevisivo, ma certamente adatte a consolidare per altre vie la larghezza di banda necessaria per la capillare copertura dell’Italia. Se in stagioni passate era netta la differenza tra il cavo (allora in rame) e le onde hertziane, è difficile mantenere simili manicheismi nell’era digitale. Vari supporti (fibre ottiche, frequenze radio, Wifi e 5G) possono concorrere alla realizzazione dello […]

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“Sergio Zavoli, il genio che ora è intervistato da Dio” di Vincenzo Vita

Sergio Zavoli è stato un genio. Sì, un genio, come lui del resto amava definire il suo amico Federico Fellini. Entrambi legati a Rimini, ma poi andati altrove, pur mantenendo intatta quella particolare cifra romagnola: sognatrice, un po’ malinconica, attenta -però- alle cose di questa terra. Per esempio, andare a pranzo o a cena con Zavoli era quasi una forma di educazione sentimentale. Sentirlo parlare di tutto, tra una portata e l’altra (menù sempre completo), era una delle gioie che i numerosi incontri regalavano. Si usciva ogni volta, al di là della conversazione, con l’idea di cos’è lo stile, laddove […]

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