Stalker Teatro, alle Officine Caos parte il festival internazionale Differenti Sensazioni
Dal 10 ottobre al 21 novembre 2020 alle Officine Caos di Torino parte Differenti Sensazioni, 33a edizione del Festival Internazionale che si distingue per l’innovazione e la passione per l’intreccio e la contaminazione tra i linguaggi dello spettacolo dal vivo.
Un Festival per tutti: quest’anno eccezionalmente gli spettacoli, i laboratori e gli eventi collegati sono a ingresso gratuito previa prenotazione, nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti contro la pandemia Covid 19.
Un Festival innovativo e inclusivo, attento alle più originali tendenze della produzione culturale contemporanea e sensibile al gusto e alle aspettative di tutto il pubblico.
IL PROGRAMMA
Sabato 10 ottobre sarà dedicato a due collaborazioni tra artisti e istituzioni italiane e francesi.
Alle 21 andrà in scena “The Barnard Loop” di Dispensa/Barzotti. “The Barnard Loop”, l’anello di Barnard – nebulosa nella costellazione di Orione di forma circolare – tratta con delicatezza la paura di restare soli, la sensazione di essere un piccolo punto nell’immensità dell’universo. Su un tappeto sonoro creato da una voce registrata e dai rumori quotidiani che a tratti si trasformano in musica, il danzatore Francesco Napoli è diviso tra il dolore dell’abbandono e la necessità di una rinascita.
A seguire, alle 22, in prima nazionale “La Commedia Divina” #like4like di Cie EsseVesse. Un tributo alla Commedia di Dante, un’occasione per interrogarsi sulla complessità della relazione tra un’opera, il suo autore e il suo pubblico, usando i linguaggi della danza, della musica e dell’arte visiva. La performance, ispirandosi ai tre canti della Commedia, presenta tre azioni sceniche che si sviluppano in un universo sonoro che oscilla tra digitale e analogico.
La serata di sabato 24 ottobre si apre alle 21 con “Aresta”, progetto del musicista e performer spagnolo Marc Vilanova. In scena, un’installazione scultorea costituita da un’insieme di sassofoni. Sospesi con strutture metalliche, gli strumenti sembrano non aver più bisogno di un intervento umano per esibirsi. La musica viene generata tramite intelligenza artificiale, riprodotta attraverso gli strumenti e sincronizzata con oltre cento LED posti all’interno dei loro corpi. L’esecutore interagisce con l’installazione, mettendo in discussione la necessità di un musicista sul palco e la potenziale inutilità del suo ruolo. A seguire, alle 22, la compagnia torinese Lab Perm presenta “Tragodia”…quell’anno in cui… ideato nel periodo del lockdown. Attraverso le fotografie scattate da Stefano Stranges e i canti senza parole degli artisti di Lab Perm, si rivela quello che, chiusi nelle nostre case, storditi dai dati dei telegiornali, ci era impossibile vedere: la solidarietà e le persone che hanno scelto di agire per sostenere i loro simili in difficoltà. “Tragodìa” risponde al bisogno di sublimare il male di vivere. Un bisogno vivido nel corpo della nostra attuale società”.
Sabato 7 novembre alle 21 con “Lonely Lonely” torna a Caos il duo formato dall’artista estone Tiina Sööt e dall’austriaca Dorothea Zeyringer.
Con il linguaggio essenziale e asciutto che contraddistingue la loro ricerca, le performer mettono in scena il tema dell’ identità di genere, investigando con ironia e leggerezza la dialettica tra la necessità di essere calorosamente accolti e il bisogno di coltivare la propria dimensione privata.
Alle 22 Stalker Teatro presenta “La nebbia della lupa”. E’ chiamata lupa la sottile nebbia che si forma sullo stretto di Messina. Nell’ambito del Cristianesimo, il lupo è da sempre stato identificato con il diavolo, declinato al femminile. Un’altra tesi vuole che il nome lupa derivi dal suono che le imbarcazioni emettevano per segnalare la propria posizione in mare in caso di nebbia. Elaborando queste immagini, Stalker Teatro coinvolge il pubblico in visionarie suggestioni intorno a questo animale simbolico e misterioso.
Il Festival termina sabato 21 novembre con due spettacoli che scelgono la danza per esplorare il tema del doppio e l’illusorietà dell’immagine.
La serata si apre alle 21 con “Riflessioni” della formazione livornese Mo-wan Teatro. Una coreografia a due, interpretata da Maurizio Giunti e Claudia Caldarano, che gioca con la specularità e i suoi esiti fisici e psicologici, utilizzando molteplici rifrazioni in un continuo differire, mentire, rompere l’incantesimo dell’identico, componendo una sorta di manuale di zoologia fantastica.
Alle 22 Differenti Sensazioni si conclude con “Romanza/riflesso”, del gruppo romano Cie Twain. La coreografia di Loredana Parrella, che firma anche la regia, è interpretata da Yoris Petrillo e Caroline Loiseau, ed è il secondo quadro del Trittico dell’Intimità: “un percorso – si legge nelle note di regia – dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei nostri corpi”.
Info:
OFFICINE CAOS
Piazza Eugenio Montale, 18
quartiere Le Vallette di Torino
www.officinecaos.net
info@officinecaos.net
t. +39 011 7399833 | +39 011 5881853