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S\PAESATI XX edizione: apre la rassegna TRE MANOSCRITTI performing reportage di e con Monika Bulaj

S/PAESATI – Eventi sul tema delle migrazioni XX edizione

Martedì 1 ottobre 2019, ore 19.30

Teatro Miela

TRE MANOSCRITTI
performing reportage di e con Monika Bulaj

 

Martedì 1 ottobre prende il via S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni / Razseljeni – Dogodki na temo migracij, rassegna giunta alla sua XX edizione, uno spazio di incontro e di dialogo interculturale con l’obiettivo di promuovere la reciproca comprensione e avvicinare culture diverse.

Sarà Monika Bulaj fotografa, scrittrice, giornalista e reporter, ad aprire la stagione con TRE MANOSCRITTI, performing reportage che racconta attraverso le immagini il suo viaggio a ritroso, dalla Cina all’Europa sulle tracce di Marco Polo; descrivendo le minoranze in fuga, i nomadi i pellegrini e dandoci la possibilità di poter vedere cosa per millenni hanno condiviso diversi paesi attraverso la culture, la religione e i sogni nonostante i finti confini dell’uomo.

Nel Medio Oriente e sul Caucaso, in Asia e nelle Afriche degli esili, lungo i confini d’Europa, sotto i nostri occhi sta scomparendo la ricchezza della complessità̀, in quelle terre dove per millenni le genti hanno condiviso i santi, i gesti, i simboli, i miti, i canti, gli dei. I cristiani del Pakistan, i maestri sufi d’Etiopia e Iran, gli sciamani afghani, gli ultimi pagani del Hindu Kush e degli Urali, i nomadi tibetani, le sette gnostiche dei monti Zagros, sono le ultime oasi d’incontro tra fedi, zone franche assediate dai fanatismi armati, patrie perdute dei fuggiaschi di oggi. Luoghi dove gli dei parlano spesso la stessa lingua franca, e dove, dietro ai monoteismi, appaiono segni, presenze, gesti, danze, sguardi.

Un viaggio tra i confini spirituali, nei crocevia dei regni dimenticati, dove scintillano le fedi e le tradizioni dei deboli ed indifesi, in cammino con i nomadi, minoranze in fuga, pellegrini, cercando il bello anche nei luoghi più̀ tremendi, scoprendo la solidarietà̀ nella guerra, le crepe nella teoria del cosiddetto scontro di civiltà̀, dove gli dei sembrano in guerra tra di loro, evocati da presidenti, terroristi e banditi. Monika Bulaj costruisce un atlante delle minoranze a rischio e dei luoghi sacri condivisi, la sua è una performance multimediale: sul grande schermo, luci e suoni danno vita alla scenografia naturale del luogo. Storie di amori e separazioni, resistenze e fughe, danze sacre e cammini, silenzi nei grandi spazi e masse che ondeggiano come alghe;  una narrazione improvvisata, di volta in volta adattata alla storia del luogo, ai suoi approdi e partenze. 

Con il sostegno di Pulitzer Center on Crisis Reporting

Organizzazione: Bonawentura

Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 040 3477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00
Info: www@miela.it