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Società Operaia Ciriè: per il Giorno della Memoria presentazione graphic novel sulla Shoah

Venerdì 27 gennaio 2023 ore 21.00, in occasione del Giorno della Memoria, la Società Operaia di Ciriè in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Lontani dal Centro” organizza una serata nella quale verrà presentata la graphic novel sulla Shoah  “IL FLEBILE FILO DELLA MEMORIA” con la partecipazione dell’Autore Fulvio Abbracciavento.

L’incontro si terrà presso il Salone Bossetto della Società Operaia, Via Matteotti, 16, Ciriè (TO) con ingresso libero.

Il progetto è patrocinato e finanziato da: – Comunità Ebraica di Torino – Sezione A.N.P.I. di Nole “A. Giardino” – Sezione A.N.P.I. Torino Santa Rita “Leo Lanfranco” – Associazione Culturale Lontani dal Centro Nasce dalla trama dello spettacolo teatrale “Il Flebile Filo della Memoria”, che la compagnia Lontani dal Centro mette in scena dal 2015, ed è disegnata da Alessia Atzori, una disegnatrice dell‛età di tredici anni.

I personaggi e gli ambienti da lei creati, sembrano appartenere alla nostra attualità, facendo immergere il lettore in un dramma che avviene nel presente e gli appartiene. Esso costituisce un‛importante occasione di riflessione sulla Shoah che non si ferma alla sola ricorrenza del giorno della memoria. Ogni pagina del fumetto è stata numerata con il simbolo dell‛infinito, a simboleggiare le infinite possibilità che un evento come la Shoah possa ripetersi e la necessità che la sua memoria sia mantenuta all‛infinito. Nuovi spettri di un lontano passato si aggirano all’orizzonte. Negli stadi si espongono svastiche e croci uncinate. Tutti noi siamo chiamati a rafforzare e difendere quel flebile filo che lega la Shoah al nostro presente.

La Compagnia Lontani dal Centro è impegnata dal 2003, anno di fondazione, nella sperimentazione di contaminazioni tra le varie discipline artistiche e nella ricerca di una nuova relazione con il pubblico. Le produzioni della compagnia tendono a costruire un dialogo attivo con il pubblico e a evidenziare le contraddizioni insite nella nostra società e nel profondo della mente di ogni individuo. Il nostro teatro nasce principalmente dalla ricerca di una reale comunicazione con il pubblico e dal nostro bisogno impellente di condividere con esso il nostro cammino.

Fulvio Abbracciavento è nato a Torino (1967) attore, drammaturgo, regista teatrale, trainer vocale e fisico, conduce un progetto di ricerca teatrale teso a creare nuove relazioni tra attori e spettatori. Nei suoi testi tratta temi quali la follia, l’immigrazione, la persecuzione raziale, approfondendo le contraddizioni insite nella società coeva. Concepisce l’arte non come prerogativa di un’élite, ma come possibilità, per ognuno di noi, di modificare la rappresentazione della realtà, per crearne una condivisa che permetta di migliorare l’esistenza del singolo e della comunità degli esseri umani.