L’Eden si fa Cinema sostantivo femminile con tre film a cura di Cgil-Spi con Officine della Cultura
Il cinema si fa sostantivo femminile, incorpora la schwa ed apre gratuitamente le porte al pubblico, in uno tra gli eventi realizzati in occasione della Giornata Internazionale della Donna, nella rassegna organizzata presso il Cinema Eden di Arezzo da CGIL SPI Sindacato Pensionato Italiani – Lega Intercomunale Arezzo Subbiano Capolona Castiglion Fibocchi in collaborazione con Officine della Cultura.
Dopo mercoledì 30 marzo, il 6 e il 13 aprile 2022 il Cinema Eden aprirà le porte ad altri due film prodotti tra il 2020 e il 2022 per raccontare la ricerca contemporanea legata a temi dibattuti che vedono al centro protagoniste femminili ma prendono in esame l’intera società.
Tutti gli appuntamenti, a ingresso libero, avranno inizio alle ore 21.
Nell’appuntamento inaugurale di mercoledì 30 marzo la proiezione di “Una donna promettente” per la regia di Emerald Fennell è stata accompagnata dalla partecipazione del Centro Antiviolenza Associazione Pronto Donna di Arezzo con la presenza in sala della Presidente Loretta Gianni e della psicologa Dott.ssa Elisa Serafini per un dialogo con il pubblico al termine della proiezione. Il film, definito il più ideologico del cinema hollywoodiano contemporaneo, è una riflessione in chiave dark sulla cultura dello stupro e la sua accettazione come sistema di potere. Il film, tra i tanti riconoscimenti, ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 4 candidature a Golden Globes, 6 candidature e vinto 2 BAFTA.
Mercoledì 6 aprile è attesa la proiezione di “La persona peggiore del mondo“, un film di Joachim Trier. “La persona peggiore del mondo” è un resoconto in 12 capitoli con tanto di prologo ed epilogo dedicato alla Persona Peggiore del Mondo del titolo che, in realtà, è solo una “persona libera di sesso femminile”, alle prese con la propria educazione sentimentale, che è anche un’educazione alla vita. Il film, oltre alle tante candidature, è stato premiato al Festival di Cannes, al National Board e al Lumiere Awards.
Chiusura della rassegna mercoledì 13 aprile con “Giulia” di Ciro De Caro. Dal successo di “Spaghetti Story” De Caro non fa che mettere alla prova il suo acuto talento. Per questa terza avventura cinematografica, il regista colloca la storia in un’epoca contemporanea caratterizzata da mascherine, gel igienizzanti, crisi economiche ma, soprattutto, crisi interiori e una selvaggia voglia di libertà.
Angiolo Gabrielli, Segretario della Lega Intercomunale, così racconta il progetto ad iniziare dal primo film che affronta un tema, la violenza di genere, ancora troppo presente nelle società: «Anche questo sarà un modo per informare e sensibilizzare la cittadinanza che vorrà partecipare. Ogni Associazione, Sindacato, soggetto privato e pubblico può fare la differenza se contribuisce al necessario cambiamento culturale».
Per l’accesso alle sale si ricorda l’obbligo d’indossare la mascherina di tipo FFP2 e mostrare all’ingresso il green pass rafforzato.
Ulteriori informazioni presso Officine della Cultura:
tel. 0575 27961 – 338 8431111
www.officinedellacultura.org