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Koreja, in live streaming gratuito HEROIDES lettere di eroine del mito dall’antichità al presente

In live streaming gratuito HEROIDES lettere di eroine del mito dall’antichità al presente uno spettacolo al femminile per la riscrittura del testo di Ovidio in scena ma senza pubblico lo spettacolo di Koreja con la regia del Premio UBU Elena Bucci.

Prosegue il sodalizio artistico tra il Teatro No’hma di Milano e Koreja, fondato sulla condivisione di progetti culturali di alto profilo, aperti alla sperimentazione e alla contaminazione multidisciplinare e sull’affinità di intenti e di visione, nonché sull’autenticità della ricerca artistica e culturale.

Sarebbe dovuto andare in scena a Milano ma, mercoledì 18 e giovedì 19 novembre, alle ore 21, HEROIDES lettere di eroine del mito dall’antichità al presente, lo spettacolo di Koreja realizzato in collaborazione con Le Belle Bandiere per la regia del Premio Ubu Elena Bucci sarà in diretta streaming. Sul palcoscenico di Koreja: Giorgia Cocozza, Alessandra De Luca, Angela De Gaetano, Elisa Morciano, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic. Musiche originali dal vivo Giorgio Distante.

“Non potendo recarci in presenza a Milano – raccontano da Koreja – dove avevamo in programma una tournée di due giorni e dopo aver sperimentato il live streaming con l’Odin Teatret, abbiamo pensato che potesse essere una buona soluzione co-organizzare con il Teatro No’hma una diretta dai Cantieri. La dottoressa Pomodoro, che è donna del futuro e in ascolto, ha messo a disposizione di tutti gli spettatori una diretta gratuita. Per la prima, infatti, non sarà proposta una registrazione: lo spettacolo andrà veramente in scena ma senza pubblico, come prescritto dal DPCM e sarà visibile sul canale YouTube.”

Mercoledì 18 novembre, dunque, sarà sufficiente collegarsi, alle ore 21 per assistere alla diretta streaming sul canale Youtube “Teatro Koreja” e “Teatro No’hma”, (in replica registrata giovedì 19 novembre sempre alle ore 21.00) senza bisogno di iscrizioni o password d’accesso. L’evento è totalmente gratuito.

“Pensando a questo tempo turbolento, – racconta Elena Bucci – alla molteplice e viva realtà di Koreja e a questo gruppo di sei attrici creative e autentiche, tutte guidate da un forte spirito di collaborazione e ascolto, ma anche tutte molto diverse tra loro, ho pensato ad un’opera strana e avvincente di Ovidio, nella quale potessimo immergerci con curiosità e libertà, misurandoci con quello sguardo verso il passato che ispira e illumina il presente nei momenti di cambiamento e trasformazione, sia che si tratti di un passato biografico che della cultura e della storia dell’umanità […] ho voluto, pur esercitando uno sguardo piuttosto implacabile e minuzioso, che ogni attrice si misurasse anche come autrice, affrontando la riscrittura del testo di Ovidio e una serie di proposte di improvvisazione e creazione. Abbiamo realizzato, così, una drammaturgia a più strati, dove i linguaggi si mescolano e si arricchiscono l’un l’altro passando dal dialetto all’italiano, da lingue straniere dal suono affascinante all’universale linguaggio del corpo e dei suoni. Trattandosi di un’opera in musica, abbiamo ritrovato canti antichi che risvegliassero la sensazione del legame con la terra dove si nasce per allargare poi lo sguardo al mondo intero e abbiamo intrecciato le parole e le azioni alle musiche del poliedrico e generoso Giorgio Distante, che, unico uomo in scena, sempre in ascolto, è diventato profondamente partecipe alla creazione. Immergendoci in un viaggio nel tempo e nello spazio verso la tragedia antica e il mito, passando attraverso i documenti, le statue, i dipinti, i suoni, i personaggi, le storie, abbiamo cercato di riportare al presente quei frammenti che potessero diventare memoria di tutti”

Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro.

La voce del poeta si intreccia alla loro per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne, sulle loro ingiuste sofferenze, sulle loro qualità spesso ignorate, disilluse, sprecate. Lo fa con l’ironia dell’intelligenza e della creazione, la stessa che ha sorretto molte donne nel loro cammino, la stessa che fa degli artisti creature senza sesso e identità, votate a creare e a reinterpretare le storie e i personaggi più diversi senza giudicare, ma cercando di comprendere. Seguendo il luminoso esempio di Ovidio che si fa medium di un coro spesso ammutolito dalla storia, diamo voce e corpo ad alcune eroine del mito, più o meno famose come Fillide, Enone, Arianna, Canace, Fedra e Medea. Sono ironiche e tragiche allo stesso tempo, proprio come è la vita, sono le nutrici, le corifee, le amiche, le sorelle, le madri, le nonne, le zie e commentano, partecipano, cadono in contraddizione, giudicano, si ricredono, si commuovono, cambiano.

HEROIDES
lettere di eroine del mito dall’antichità al presente
uno spettacolo di Koreja in collaborazione con le Belle Bandiere
da Heroides di Ovidio e da improvvisazioni e scritture sceniche
elaborazione drammaturgica e regia Elena Bucci
collaborazione alla drammaturgia e sguardo Marco Sgrosso
con Giorgia Cocozza, Alessandra De Luca, Angela De Gaetano, Elisa Morciano, Maria Rosaria Ponzetta, Anđelka Vulić
musiche originali dal vivo Giorgio Distante
disegno luci Loredana Oddone
cura del suono Franco Naddei
costumi Enzo Toma
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
tecnici di compagnia Alessandro Cardinale, Mario Daniele

Info:
Tel. 0832 242000, www.teatrokoreja.it