#IORESTOACASA, dedicato a Oscar Wilde l’ottavo show case dell’Elfo online
Dal 7 al 14 maggio l’ottavo show case del Teatro dell’Elfo è tutto dedicato a OSCAR WILDE e al progetto che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno portato avanti in questi anni sulla sua opera e la sua storia.
I due registi ci raccontano questo loro percorso in una clip che introduce i tre spettacoli: dalla scelta di portare in scena il ‘Wilde’ più decadente ed eccessivo con una SALOMÉ tutta al maschile, alla ‘follia’ di lavorare contemporaneamente su L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO e ATTI OSCENI di Moisés Kaufman, ovvero la leggerezza e l’intelligenza dello scrittore a confronto con l’ottusa grevità dei suoi accusatori.
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO
di Oscar Wilde, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ida Marinelli, Riccardo Buffonini, Giuseppe Lanino, Elena Russo Arman, Luca Toracca, Cinzia Spanò, Camilla Violante Scheller, Nicola Stravalaci
Forse l’esempio più bello dell’ironia di Wilde: una commedia frivola per gente seria, caustica, brillante e capace di svelare la falsa coscienza della società vittoriana. E infatti, mentre le platee londinesi gremite la applaudivano, nei tribunali iniziava il feroce linciaggio contro l’autore.
ATTI OSCENI – I tre processi di Oscar Wilde
di Moisés Kaufman, regia, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Giovanni Franzoni, Nicola Stravalaci, Riccardo Buffonini, Giuseppe Lanino, Edoardo Chiabolotti, Ciro Masella, Ludovico D’Agostino, Filippo Quezel
Un racconto biografico, un legal thriller ambientato nel 1895 alla Corte di Londra, scandito da una frase lapidaria: ‘la Regina contro Oscar Wilde’. Atti osceni è tutto questo e molto di più: è un rito teatrale in cui si parla di arte, di libertà, di teatro, di sesso, di passione.
L’ULTIMA RECITA DI SALOMÉ
da Oscar Wilde, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Enzo Curcurù e Alessandro Bruni Ocaña
Un’inquietante Salomé, interpretata unicamente da uomini e ambientata nel baraccone di un luna park di periferia. Bruni e Frongia hanno riscritto l’opera originale intrecciando brani delle ultime opere di Wilde (in particolare dalla Ballata del carcere di Reading e De Profundis), interviste e dichiarazioni.