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AgCult | Spettacolo, bando per accesso ai 10 mln per ristoro e sostegno della musica dal vivo

L’avviso fa riferimento in particolare alle perdite subite dagli organizzatori di concerti di musica leggera

Fino al 29 aprile 2021 potranno essere presentate le domande di accesso ai contributi, pari a 10 milioni di euro, per il ristoro e il sostegno del settore della musica dal vivo, con particolare riferimento alle perdite subiute dagli organizzatori di concerti di musica leggera. L’avviso relativo all’apertura dei termini di accesso ai contributi è stato pubblicato dalla Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura. 

Le domande, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’organismo richiedente il contributo, potranno essere presentate utilizzando unicamente i modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma on-line dalla Direzione generale Spettacolo.

Delle risorse erogate per la finalità del bando aveva dato notizia il ministro Dario Franceschini lo scorso 2 marzo dicendo che “altri 50 milioni di euro per il sostegno della musica si aggiungono alle ingenti risorse fin qui stanziate, pari a oltre 1 miliardo di euro, per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, particolarmente colpito a causa della pandemia”. Il decreto ministeriale 3 marzo 2021 destina infatti 15 milioni di euro al ristoro di live club e altri operatori nel settore della musica dal vivo, 10 milioni di euro agli organizzatori di concerti, per compensare le perdite dovute alle date annullate o alla mancata programmazione di date, e 25 milioni agli autori, artisti interpreti ed esecutori per i mancati incassi.  

I FINANZIAMENTI AL SETTORE ED I BENEFICIARI

Con il decreto ministeriale n. 107 del 3 marzo 2021, è stata stanziata la somma di 10 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro delle perdite subite dagli organizzatori di concerti di musica leggera che nel 2020 abbiano dovuto cancellare, annullare o rinviare, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, almeno uno spettacolo programmato in Italia, per un pubblico di almeno 1.000 persone se all’aperto e di 200 persone se al chiuso. In particolare, è stato il decreto ministeriale 125 del 16 marzo a modificare quanto stabilito nel dm 107/2021 e ad aggiungere la specifica relativa alla cancellazione degli eventi nel corso dell’anno 2020.

Ai richiedenti si richiede di avere sede legale in Italia, essere titolari di almeno 10 “C1 o di altra idonea documentazione e/o dichiarazione comprovante l’organizzazione del concerto, resa da pubblica autorità, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020”. I richiedenti devono essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa, non devono avere procedure fallimentari pendenti nè devono sussistere condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni. Infine, si stabilisce che gli stessi non devono essere beneficiari del contributo ordinario a valere sul Fondo unico dello spettacolo nel triennio 2018-2020. 

I CONTRIBUTI ASSEGNABILI

Le risorse messe a disposizione per il settore sono attribuite per 9 milioni di euro, in proporzione al minor fatturato nel periodo dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo dal 1° agosto 2019 al 31 dicembre 2019, e per i restanti 1 milioni, in proporzione ai costi aggiuntivi effettivamente sostenuti successivamente all’8 settembre 2020 in relazione alle operazioni di rimborso dovute per concerti di musica leggera cancellati definitivamente a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Originariamente la ripartizione della distribuzione delle risorse era di 8 a 2, rispetto alle due modalità previste. Con il dm 125/2021, la proporzione è stata modificata.

Il decreto ministeriale che ha modificato il dm 107/2021 ha stabilito che l’importo del contributo riconosciuto non possa comunque superare l’importo massimo del contributo riconosciuto in base al decreto ministeriale 10 agosto 2020 recante “Riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui all’art. 183, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, destinata al ristoro delle perdite, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, nel settore dei concerti di musica leggera”.

Approfondimenti
Link all’avviso della Dg Spettacolo
DM 107/2021 – Misure per il ristoro e il sostegno del settore della musica dal vivo
DM 25/2021 – Decreto di modifica del DM 107/2021

(Fonte: AgCult.it)