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A Koreja tornano i MOTUS con TUTTO BRUCIA, spettacolo immaginifico e spietato

Domenica 7 maggio 2023 ore 18.30 i Motus, uno dei gruppi di punta nel panorama della ricerca teatrale europea, tornano a Koreja dopo sette anni di assenza con TUTTO BRUCIA, spettacolo immaginifico, potente, diretto e spietato, in cui la tragedia greca si unisce alle voci della grande filosofia contemporanea: un viaggio che parte da Euripide e attraversa le parole di J. P. Sartre, Judith Butler, Ernesto De Martino, Edoardo Viveiros de Castro, NoViolet Bulawayo, Donna Haraway.

Compagine fondata a Rimini da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, i Motus si rivelano essere, sin dall’inizio, una realtà capace di investigare le tensioni e le tendenze del presente ed ecco perché, specchio delle inquietudini e delle fratture sociali, approdano ad un classico come Le Troiane di Euripide.

Tutto Brucia, due candidature Premio UBU 2022 come miglior disegno luci e miglior progetto sonoro, è uno spettacolo attuale e colmo di furore dirompente.

Sul palcoscenico, le parole di Ecuba s’intrecciano a canzoni e musiche eseguite dal vivo; la danza squarcia l’aria con un coltello e un falcetto contadino, come nei riti collettivi del sud Europa.

“Tutto brucia” dice Cassandra nella versione di Jean Paul Sartre, preannunciando l’incendio di Troia: una delle figure femminili più scomode della letteratura tragica, ispira il percorso di ricerca dei Motus iniziato prima della pandemia. La mitologia si intreccia con il presente e il destino della profetessa condannata a non essere mai creduta si rispecchia nella tradizione della scienza.

Così come la pandemia e il disastro climatico segnano la fine di un’epoca, Le Troiane iniziano con una fine: Ilio è già stata distrutta e le donne attendono il loro destino come bottino di guerra.

Tra le rovine di uno spazio vuoto e stravolto il corpo rotto di Ecuba, la parola profetica di Cassandra, che vede oltre la fine, il grido spettrale di Polissena, l’invocazione ai morti di Andromaca, le violenze subite da Elena e infine il corpo più fragile e inerme, quello del bambino, Astianatte danno voce ai soggetti più esposti e vulnerabili. Il lamento si propaga attraverso quel Mediterraneo nero che, allora come oggi, è scena di conquiste dell’Europa coloniale, di migrazioni e diaspore.

Al centro della tragedia c’è il dolore della perdita che apre interrogativi fortemente politici. Quali sono i corpi da piangere e quali no? Quali forme prende il lutto? E le sepolture d’ufficio avvenute durante la pandemia acquisiscono l’attualità di queste domande.

È attraverso il dolore che le protagoniste nella scena tragica si trasformano materialmente e divengono altro da sé: cagna, pietra o acqua che scorre, elaborando la violenza subita. Una metamorfosi che apre verso altre possibili forme.

E scrive il mondo che verrà. Perché la fine del mondo non è che la fine di un mondo.

Attraverso la ricerca drammaturgica di Ilenia Caleo e la presenza magnetica e travolgente del Premio UBU Silvia Calderoni, in scena con Stefania Tansini e le musiche originali di R.Y.F. (Francesca Morello), Tutto brucia si muta in un invito condiviso: Possiamo combattere per i diritti dei nostri corpi, ma gli stessi corpi per i quali combattiamo non sono quasi mai solo nostri: il corpo ha una sua imprescindibile dimensione pubblica.

In questo tempo dell’Antropocene non resta che un accampamento, dove le prigioniere aspettano di essere fatte schiave.

Dopo lo spettacolo sarà possibile incontrare la compagnia e dialogare su quanto visto. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Palchetti Laterali.

MOTUS nasce nel 1991 come compagnia nomade e indipendente, in costante movimento tra Paesi, momenti storici e discipline. I fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti e ferite dell’attualità, fondono scenicamente arte e impegno civile attraversando immaginari che hanno riattivato le visioni di alcuni tra i più scomodi “poeti” della contemporaneità.

Il gruppo, esploso negli anni Novanta con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, ha saputo e sa prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente, ha attraversato e creato tendenze sceniche ipercontemporanee, interpretando autori come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke o l’amato Pasolini, per approdare a una Tempesta shakesperiana, interpolata da Aimé Césaire, capace di evocare la tragedia che può essere la migrazione e di creare instant community in tutto il mondo. I temi del confine – fisico, geografico, mentale – e della libertà di attraversarlo, rimangono centrali anche nei lavori più recenti, come l’acclamato MDLSX o la co-produzione italo-newyorkese Panorama. Dopo la radicale rilettura di Antigone alla luce della crisi greca, continua lo scavo fra le più scomode figure femminili del tragico con Tutto Brucia, che pone la questione fortemente politica di quali siano i corpi degni di lutto.

Il lavoro artistico della compagnia è attraversato da un intenso programma formativo di incontri pubblici, lezioni e masterclass presso atenei italiani e stranieri: dall’università IUAV di Venezia, a La Manufacture – Haute école de théâtre de la Suisse Romande di Losanna e al Master DAS Theatre dell’Academy of Theatre and Dance di Amsterdam.

Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi UBU e prestigiosi premi speciali per il loro lavoro.

Liberi pensatori, portano i loro spettacoli nel mondo: da Under the Radar (NYC) a TransAmériques e PuSh Festival (Canada), da Santiago a Mil (Cile) al Fiba Festival (Buenos Aires), da Adelaide Festival (Australia) a MITsp (Brasile), da Taipei Arts Festival (Taiwan) a Hong Kong International Black Box Festival, oltre che in tutta Europa.

Nel 2010 Enrico Casagrande, a rappresentanza di tutto il gruppo, è direttore artistico della 40a edizione del Santarcangelo Festival, che nel 2020 invita nuovamente la compagnia alla Direzione Artistica del Festival, per un’edizione straordinaria celebrativa del suo 50° anniversario. L’irruzione della pandemia di Covid-19 impone un ripensamento del progetto, che si dilata su 12 mesi divenendo un viaggio in tre atti, con preludio d’emergenza nel luglio 2020, intermezzo invernale online e gran finale nel luglio 2021.

TUTTO BRUCIA
ideazione e regia Daniela Nicolò e Enrico Casagrande
con Silvia Calderoni, Stefania Tansini e R.Y.F. (Francesca Morello)
alle canzoni e musiche live testi delle lyrics Ilenia Caleo e R.Y.F. (Francesca Morello)
ricerca drammaturgica Ilenia Caleo
cura dei testi e sottotitoli Daniela Nicolò
traduzioni Marta Lovato

STRADE MAESTRE è un progetto di Koreja realizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Unione Europea, Regione Puglia Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio; Consiglio Regionale della Puglia; Comune di Lecce; in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese. Partner Culturali: Università degli Studi di Lecce; Adisu Puglia; palchetti Laterali; PUPILLA – libri, giochi, attività di Brindisi, SEMIMINI libri musica e giochi per piccoli e più piccoli di Lecce, Officine Culturali Ergot, Plastic Free, Vele Racconto, Lecce Pedala.

Info e prenotazioni:
Teatro Koreja
t. 0832 242000
Biglietti su vivaticket.it
www.teatrokoreja.it