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A Fico Eataly World tutto pronto per la seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia

Appuntamento a Fico Eataly World (Bologna) da venerdì 8 a domenica 10 novembre con la seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia.

E’ tutto pronto per la seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia, in programma a Fico Eataly World da venerdì 8 a domenica 10 novembre.
«Saranno tre giornate dedicate alla castanicoltura a 360 gradi – spiega Ivo Poli, presidente dell’Associazione nazionale Città del Castagno, che organizza la manifestazione assieme al Centro di studio e documentazione sul castagno di Marradi e alla Fondazione Fico –. Si parlerà di produzione, commercializzazione, utilizzo in cucina, attualità, didattica, ambiente e turismo/promozione del territorio».

A tagliare il nastro (venerdì 8, ore 10.30) della seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia a fianco di Poli saranno Alberto Manzo, funzionario coordinatore del tavolo di filiera della frutta in guscio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Alberto Maltoni, ricercatore del Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dell’Università di Firenze, Giorgio Maresi, ricercatore della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, e Lorenzo Paissan, campione europeo dei 100 metri.

Manzo, Maltoni e Maresi saranno anche i relatori principali del convegno di apertura (venerdì 8, ore 11) Selve castanili e cambiamenti climatici-Quali interventi attuare, mentre Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, e Andrea Pozzi, docente dell’Università di Bergamo, parteciperanno al secondo convegno (sabato 9, ore 10.30) Selve castanili e paesaggi-Nuove destinazioni offerte turistiche.

Il programma della seconda edizione del Salone nazionale marroni e castagne d’Italia comprende, oltre alla tradizionale esposizione-mercato dei produttori, provenienti da Emilia-Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana e Campania:
– la mostra, unica del suo genere, delle diciassette Dop e Igp di castagne e di marroni nazionali e delle relative filiere corte, che si caratterizzano per il grandissimo pregio dal punto di vista della biodiversità e della qualità nutrizionale
– il concorso nazionale degli istituti alberghieri Chef del futuro, con gli studenti impegnati nella preparazione di dolci a base di castagne, farina di castagno, e marroni
– una curiosa novità rispetto all’anno precedente e a livello nazionale: la prima mostra con degustazioni Le birre dei castagni, che riunirà trenta birrifici agricoli e artigianali di tutta Italia, con le loro birre a base di castagne, farina o miele di castagna, e marroni

Il Salone nazionale marroni e castagne d’Italia offre ai visitatori la possibilità di: degustare marroni, castagne, caldarroste e prodotti derivati; acquistare marroni, castagne e prodotti a chilometro zero direttamente dalle aziende; conoscere da vicino le preparazioni tradizionali dei diversi territori (per esempio la Mistocchina di Bologna e il Neccio della Garfagnana); scoprire modalità di utilizzo e ricette particolari, che cercano di valorizzare il prodotto in tutti i suoi aspetti.

Il Salone nazionale marroni e castagne d’Italia offre alle aziende e alle associazioni/enti del comparto la possibilità di valorizzare il proprio prodotto e di condividere esperienze, con l’obiettivo di creare una rete sempre più stretta per guardare al futuro assieme e più forti, capaci sia di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, sia di esprimersi con una voce e una posizione comune a tutti i livelli istituzionali, nazionali ed europei.

«La castanicoltura è una risorsa nazionale importantissima e ogni regione esprime proprie peculiarità – spiega Massimo Seragnoli, promotore e coordinatore della manifestazione –, non solo dal punto di vista del prodotto, patrimonio italiano di biodiversità, la cui qualità deve essere preservata, ma anche in riferimento a tematiche ambientali, economiche, gastronomiche e turistiche. La polifunzionalità dei castagneti rappresenta una risorsa fondamentale per la sostenibilità di molte comunità dell’appennino, una potenzialità da sviluppare attraverso la promozione della qualità delle produzioni nazionali e della trasformazione, la valorizzazione turistica e l’affermazione delle caratteristiche nutrizionali».

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Info: www.eatalyworld.it