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AgCult | Pnrr, pronti i bandi per i 155 mln alle imprese culturali e creative

Borgonzoni: “Previste otto linee di intervento principalmente sulla digitalizzazione delle ICC (dalla musica al design, dall’architettura alle arti performative)”

E’ ormai tutto pronto per i bandi che dovranno assegnare i 155 milioni di euro che il Pnrr ha previsto per le imprese culturali e creative per la loro transizione digitale e green. Tra oggi o domani gli uffici del Ministero della Cultura licenzieranno l’impianto dei bandi per tutte le linee di intervento e sarà poi necessario un passaggio nella Conferenza Stato-Regioni. Il sottosegretario al MiC, Lucia Borgonzoni, ha spiegato ad Agenzia CULT a margine di un appuntamento pubblico organizzato al ministero con la Siae, che le “linee di intervento saranno otto, dalla musica al design, dall’architettura alle arti performative” destinate principalmente a progetti di digitalizzazione nelle imprese culturali e creative. Mi auguro che siano poi online a brevissimo”.

“L’auspicio è che il passaggio in Stato-Regioni sia il più breve possibile, ma avrò premura di prendere contatti con tutte le regioni per far avere in anticipo il documento. In questo modo si potranno risolvere dubbi e criticità già al tavolo tecnico”. Successivamente sarà realizzata la piattaforma dove verranno pubblicati i bandi.

Prima del COVID-19 in Europa, l’economia culturale e creativa registrava un volume d’affari di 643 miliardi di euro. Nel 2020, il volume d’affari complessivo delle ICC si è ridotto a 444 miliardi di euro, registrando dal 2019 un calo di 199 miliardi di euro. L’onda d’urto del COVID-19 è stata avvertita in tutti i settori creativi e culturali: arti dello spettacolo (-90% tra il 2019 e il 2020) e musica (-76%) sono le più colpite; arti visive, architettura, pubblicità, libri, stampa e audiovisivo hanno registrato un crollo dal 20% al 40% rispetto al 20191. In questo contesto l’intervento del PNRR mira a sostenere la ripresa e l’innovazione del settore culturale e creativo agendo attraverso due principali linee di azione: digitale e verde.

Ripercorrendo la genesi di questi bandi, Borgonzoni ha ricordato che “quando sono arrivata c’era già il cronoprogramma ma non i contenuti che ho inserito successivamente insieme alle direzioni del ministero e alle associazioni di categoria. Gli interventi erano previsti dal 2023 in poi. Ho ritenuto che per aiutare le imprese culturali e creative saremmo dovuti intervenire subito. Ho cominciato quindi a organizzare incontri, il primo a settembre sulla musica, con l’intento di far uscire i bandi in modo scaglionato cominciando proprio da quello sulla musica. La complessità dell’amministrazione pubblica ha richiesto tuttavia di procedere in maniera parallela con tutti i settori determinando in questi mesi un’accelerazione che ha portato al risultato di oggi”.

(Fonte: AgCult.it)