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Alleanza Cooperative Italiane Cultura: alcuni temi del confronto con il ministro Dario Franceschini

20140930_100844Sono passati ormai alcuni giorni dall’incontro del 30 settembre dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura con l’on. Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nella sede dell’Alleanza di via Torino a Roma.
Un incontro proficuo che apre un dialogo ed un confronto di merito, che vorremmo proseguire nelle prossime settimane come Alleanza su una serie di tematiche e di progetti che vorremmo, sia nei Beni Culturali, che nello Spettacolo, che nel Turismo sottoporre più specificamente al Ministro ed ai suoi collaboratori nelle prossime settimane.
Alcune delle tematiche che vorremmo discutere ed approfondire sono state evidenziate nella relazione introduttiva, che alleghiamo, del Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura, Carlo Scarzanella, e in quella degli altri dirigenti e consiglieri di cooperative che sono intervenuti.

barni ridottoIn particolare, vogliamo iniziare nel sottolineare tre delle tematiche emerse negli interventi (che iniziamo a riproporvi, a partire da quelli di Giovanna Barni, Presidente di CoopCulture e di Chiara Chiappa, Consigliere di amministrazione di DocServizi):

la prima è, comunque, connessa alla sottolineatura del grande ruolo di iniziativa, esperienze e progettualità che la cooperazione già oggi è in grado di esprimere nell’ambito delle azioni di gestione e valorizzazione di parti significative a livello nazionale del patrimonio culturale (Musei, Siti archeologici, Biblioteche, eventi culturali, valorizzazione turistica) e di sviluppo della “produzione culturale contemporanea” nel Paese (Spettacolo, arte, cinema,ecc.);

 

chiappala seconda tematica è riferita alla nuova necessità di ridefinire il rapporto tra intervento pubblico e iniziativa privata non profit e professionale, interessata al bene comune e alla sua valorizzazione, alla crescita del lavoro qualificato e allo sviluppo dei territori: un rapporto che va ripensato e ricostruito rispetto al comune obbiettivo della promozione e dello sviluppo sostenibile che possa trarre nuove opportunità dall’investimento sulla cultura e dal ritorno positivo che esso può produrre;

la terza tematica è quella del lavoro, dell’affermazione della sua piena dignità e riconoscibilità professionale, qualità e valore da rendere nuovo elemento del “valore” di un sistema sociale e di un territorio. Se il Paese vuole riprendere le fila della cultura come nuovo investimento, come valore economico e sociale e non della cultura come “costo”, come per tanti anni è avvenuto e, in non pochi casi ancora avviene, oggi, in Italia il Contratto Collettivo di Lavoro cooperativo dello Spettacolo, il lavoro e le proposte del Tavolo legalità e sicurezza nello Spettacolo, a cui la cooperazione dell’Alleanza Cultura ha, certamente, contribuito in modo importante, ne sono testimonianze significative su cui continuare ad operare con determinazione.
Vi proponiamo, come detto, la relazione introduttiva e i primi due interventi dell’incontro ai quali speriamo di far seguire, nei prossimi giorni, anche gli altri interventi di quella giornata.

 

In allegato

Relazione introduttiva di Carlo Scarzanella, presidente Alleanza Cooperative Italiane Cultura

Intervento di Giovanna Barni, presidente di CoopCulture

Intervento di Chiara Chiappa, consigliere amministrazione di DocServizi

Intervento di Lucio D’Amelio, presidente de La Baracca-Testoni Ragazzi