Home Agenda “Comincia a correre”, nuovo spettacolo de La Piccionaia dedicato alle nuove generazioni

“Comincia a correre”, nuovo spettacolo de La Piccionaia dedicato alle nuove generazioni

Sabato 29 maggio al Teatro Astra, Carlo Presotto e Paola Rossi presentano il loro ultimo spettacolo dedicato a bambini e famiglie. Una storia di fratelli, competizione e cooperazione, tra nuovi media a linguaggi digitali. 

È un lavoro che ha preso forma durante i mesi di lockdown, attraverso un laboratorio a distanza con i ragazzi della scuola primaria e una sperimentazione performativa digitale. Una ricerca che è stata poi riversata in presenza, in uno spettacolo dal vivo che gioca a svelare il funzionamento delle tecnologie, a scaldare i media e a non darli per scontati.

Con al centro un tema, quello della cultura della cooperazione contro la logica della competizione, che è più che mai attuale, specie per le giovani generazioni: nasce così “Comincia a correre”, l’ultima produzione firmata La Piccionaia, dedicata al pubblico di bambini e delle famiglie, che andrà in scena sabato 29 maggio 2021 alle ore 17.00 al Teatro Astra , nell’ambito della programmazione della riapertura curata dal Centro di Produzione Teatrale vicentino per il Comune di Vicenza e con il contributo del Ministero della Cultura.

Progetto teatrale innovativo di e con Carlo Presotto e Paola Rossi, che ha avuto come incubatore anche il progetto “Passo a due” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, lo spettacolo ha per protagonisti Alberto e Zoe, due fratelli gemelli, che sono in gara da quando sono nati: Zoe è nata per prima, ma Alberto pesava di più; Zoe ha messo per prima il primo dentino, ma Alberto ha iniziato prima a gattonare; Zoe ha imparato prima a parlare, ma Alberto ha imparato prima a camminare; alla scuola materna Zoe finiva prima i lavoretti, ma quelli di Alberto erano più belli; alla recita di fine anno, Zoe ha cantato, ma Alberto ha fatto tutti i balletti. Arrivati in terza, hanno deciso di fare sul serio, e di fare a gara a chi diventa grande per primo.

E così li incontriamo impegnati in una serrata competizione che li porta ad affrontare prove via via più difficili. Se i grandi mangiano cose terribili, come la cioccolata amara, il piccante, o il ginseng, Alberto dovrà mangiare un frullato speciale realizzato da Zoe. Come andrà a finire? Dopo che Alberto ha vinto la prima sfida, tocca a lui cercare di mettere in difficoltà Zoe. Decide di proporle di fare qualcosa di cui non ha voglia, come si lamentano sempre gli adulti di dover fare: lui metterà in disordine la metà camera della sorella e lei dovrà resistere per 24 ore. Zoe ce la fa ed allora propone al fratello di resistere al solletico, lui supera la prova e chiede a Zoe di scendere in cantina al buio. A che punteggio siamo arrivati? I due gemelli decidono poi di fare una cosa da veri grandi: portare via la merendina ad un bambino più piccolo a scuola. Ma a questo punto la mamma e la maestra intervengono: hanno rotto un patto, hanno fatto qualcosa che non si deve fare. Non è così che si diventa grandi. I due gemelli sono costretti a fermarsi e a pensarci su.

Se diventare grandi fa sentire così a disagio a loro non piace per niente. Così i due gemelli decidono che diventare grandi non è una gara. Si tratta di individuare il proprio sogno e rincorrerlo. Si tratta di allearsi per vincere insieme. Ispirati da coppie di donne e uomini famosi, come Marie e Pierre Curie, Fred Astaire e la sorella Adele, scopriranno un intero universo. E sperimenteranno come mettere insieme diversi sguardi e diversi approcci permetta di affrontare in modo originale e (perché no) molto divertente, la realtà: e se insieme cooperassero per costruire qualcosa in cui possono vivere entrambi? Come Stephen Hawking e sua figlia Lucy, uno astrofisico l’altra scrittrice, che insieme hanno scritto dei libri per ragazzi.

I due fratelli decidono così di presentare alla loro classe la storia della nascita dell’universo: Zoe, appassionata di scienze, racconterà la storia usando la telecamera; Alberto che ama ballare la interpreterà danzando. Perchè tutto, nell’universo, si muove e si trasforma: le galassie, i pianeti, i leoni e le gazzelle. Non è una gara, è un grande gioco è una grande danza.

Lo spettacolo è nato in un ambiente digitale, dialogando con i ragazzi attraverso le Lavagne Interattive Multimediali. Per questo, i linguaggi della narrazione e del teleracconto, che costituiscono la cifra stilistica storica di Presotto e Rossi fin dai tempi della collaborazione con Giacomo Verde e con il gruppo Game over Tv – una tecnica che fonde il lavoro dell’attore con la produzione di immagini dal vivo, utilizzando la videocamera e piccoli oggetti fortemente ingranditi – entrano qui in relazione con i quelli utilizzati dagli youtuber e dai gameplay nella gestione dell’immagine in streaming.

“L’obiettivo educativo – spiegano i due artisti – è quello di promuovere una cultura della collaborazione e dell’interdipendenza tra le persone, contrastando in modo positivo gli stereotipi attivi già nei primi anni di vita che promuovono la competitività e limitano l’accesso a determinate attività considerate a priori come ‘non adatte’ a bambine o bambini senza tenere conto dei loro bisogni, delle loro passioni, dei loro desideri. Durante il processo di costruzione dello spettacolo, iniziato nell’autunno 2019 e sviluppatosi lungo il 2020, l’obiettivo di partenza è arrivato ad includere l’aspetto della competizione attraverso i social media. La competitività non si esprime più nella sola cerchia degli amici o della classe, ma attraverso internet e il fenomeno delle sfide, le ‘challenge’, ha assunto nuove forme. A fronte del loro aumentato potere seduttivo può essere messa in campo una azione positiva di contrasto, che sposta la risposta al bisogno di riconoscimento e autorealizzazione sul piano della valorizzazione dell’originalità e del talento”.

Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto di tutte le norme di sicurezza vigenti. I posti sono limitati (prenotazione obbligatoria, prevendita consigliata). Biglietti: adulti € 6.50, bambini € 5, porta il nonno a teatro: un nonno e due nipoti entrano a teatro a € 10.

Info, prenotazioni e prevendite:
Teatro Astra
Contrà Barche 55 (Vicenza)
tel. 0444 323725
info@teatroastra.it
www.teatroastra.it
Aperto il mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15-17.45, telefonicamente il giovedì e il venerdì con gli stessi orari, oppure online sul sito del Teatro.