La pagina 6 del Corriere della sera della scorsa domenica -con la lista (presunta, ovviamente) dei cosiddetti influencer e opinionisti di fede putiniana- rimarrà negli almanacchi come un incubo da evitare. E ciò malgrado l’autorevolezza delle autrici che hanno firmato l’inquietante articolo. L’iniziativa del quotidiano di via Solferino di Milano viene dopo iniziative omologhe del concorrente de la Repubblica e di altre testate. Tuttavia, vedere sul giornale che fu della borghesia italiana foto segnaletiche ed elenchi di nomi, fa una certa impressione. Sono passaggi che poi, nell’augurabile fase discendente della crisi, rimarranno ferite non facilmente rimarginabili. Ha denunciato bene il […]