Cultura, Barni: “Cooperazione e lavoro povero, far chiarezza sugli appalti” (vita.it)

Giovanna Barni, presidente di Culturmedia Legacoop, interviene sulla vicenda dei lavoratori della cultura sottopagati, impiegati da una cooperativa a Milano. «L’idea dell’impresa culturale come trasversale, complessa e articolata, fa sì che si debba ripensare il rapporto tra pubblico e privato, il tema dei contributi pubblici e fare chiarezza sull’utilizzo di contratti di lavoro ad hoc».

L’opportunità di utilizzare diverse forme di collaborazione, «di più lunga durata e più integrate, complesse e articolate». L’importanza di «condizionare i contributi pubblici alla qualità e alla dignità del lavoro e a non fare le gare al massimo ribasso». E poi ancora, la necessità di «contratti dedicati al settore, così come richiede il recente riconoscimento dell’impresa culturale e creativa». Sono alcune delle condizioni virtuose in assenza delle quali crescono le zone grigie di lavoro sottopagato.

Leggi l’intervista di Alessio Nisi sul vita.it

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