Martedì 14 gennaio 2025 riprendono al Miela gli appuntamenti della rassegna Pequod-Itinerari di letteratura e giornalismo. Alle ore 18 sarà infatti ospite del teatro triestino lo scrittore e giornalista Gian Mauro Costa, autore del romanzo “Le bugie degli arcangeli” (Mondadori). Il giallista palermitano dialogherà con il suo “collega” Veit Heinichen in un inedito incontro tra due voci d’eccezione e due diverse “latitudini” del panorama del giallo italiano.
Presentati dal giornalista e presidente di Bonawentura-Teatro Miela Enzo D’Antona e con l’ausilio dei quadri scenici di Laura Bussani, i due scrittori commenteranno insieme la nuova avventura dell’agente di polizia Angela Mazzola, l’umanissima “sbirra” siciliana protagonista dei gialli di Costa, coinvolta in una avvincente indagine ambientata in Sicilia ma che volge lo sguardo anche ai misteri del Nord Est italiano. Un’indagine complicata e che imboccherà una strada ancora più oscura quando uno strano opuscolo, trovato in un laboratorio di un falegname ucciso sotto casa da tre colpi di pistola, mette Angela sulle tracce di un gruppo di fanatici, i “Messaggeri”, che promettono un contatto diretto con gli angeli custodi. Dietro la facciata angelica si nasconde ovviamente qualcosa di molto più torbido e, tra il profumo di rose e un sentore sulfureo, la poliziotta si addentrerà in un mondo di ombre e segreti, dove gli arcangeli minori, detti Innominabili, e anche un misterioso serial killer palermitano in trasferta al Nord Est, diventeranno la chiave per risolvere un enigma che affonda le sue radici nel lato più oscuro dell’animo umano.
Gian Mauro Costa è nato e vive a Palermo. Come giornalista ha lavorato con numerose testate, tra le quali “L’Ora”, “Linus”, “il manifesto”, oltre che per la Rai. Come scrittore ha pubblicato, fra gli altri, i romanzi con protagonista Angela Mazzola, Stella o croce, Mercato nero (entrambi per Sellerio) e Ti uccido per gioco (Il Giallo Mondadori, 2023). Ha inoltre pubblicato Luci di luglio (Mondadori, 2022). Come regista e sceneggiatore ha firmato programmi tv e documentari. Da dieci anni anima un cineclub che ha raccolto un vastissimo seguito di giovani appassionati.
Veit Heinichen: Editore e scrittore tedesco, dal 1997 vive a Trieste, città di mare e di confine dove ha voluto ambientare i suoi romanzi, bestseller in Germania e Austria. Il principale protagonista dei suoi libri gialli è proprio la città di Trieste con le sue complessità, la bora, la sua multiculturalità. Il celebre e iconico personaggio principale è il Commissario Proteo Laurenti, salernitano trapiantato da anni a Trieste, che proprio come lo scrittore ce ne descrive stranezze, misteri e bellezze con gli occhi di uno straniero in indagini sempre politicamente scomode e coraggiose.
Bonawentura con il contributo della Fondazione CRTrieste, in collaborazione con la Libreria Minerva.
Ingresso libero