Home News Cultura Presentati a LuBeC 2023 gli esiti della ricerca di Isforcoop e Culturmedia Legacoop

Presentati a LuBeC 2023 gli esiti della ricerca di Isforcoop e Culturmedia Legacoop

Una giornata importante quella di venerdì 29 settembre 2023 a LuBeC – Lucca Beni Culturali dove il presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini, la presidente di CulTurMedia Legacoop Giovanna Barni e il presidente di Fondazione Promo PA Gaetano Scognamiglio, insieme ai direttori Santo Darko Grillo (Inapp) e Paolo Venturi (AICCON), hanno dato il via alla giornata dedicata alle competenze delle cooperative di fronte alle nuove sfide di un settore, quello culturale, che dovrà essere sempre più centrale nelle politiche di rigenerazione delle città e dei territori e nella creazione di nuove economie sostenibili e creative.

Dalla ricerca “Opportunità e prospettive per lo sviluppo delle competenze delle imprese cooperative in ambito culturale” illustrata da Valentina Montalto e da Elisa Campana, dalle buone pratiche cooperative presentate da Daniela Vianelli di CulTurMedia Toscana, Nella Rescigno di JustMO’, Ermelinda Pittelli di IBO Iitalia ONG, e dalle opportunità dei due Borghi della Linea A illustrati dal sindaco Mauro Demichelis del comune di Andora e dal sindaco Leonardo Degl’innocenti del comune di Cavriglia, ed infine dai laboratori progettuali partecipati condotti con gli esperti Massimiliano Zane, Flavia Barca, Marco Tortoioli Ricci e Isabella Mozzoni, sono emerse nuove competenze multidisciplinari, da potenziare certamente nelle nostre cooperative. Ma anche un potenziale di meta competenze, soft skills che noi abbiamo nel DNA e che sono essenziali per affrontare le nuove sfide nell’ottica della sostenibilità, dell’inclusione e della solidarietà.

La ricerca, condotta tra giugno e luglio 2023, promossa da Isforcoop (agenzia formativa di Legacoop Sardegna) e Culturmedia Legacoop, curata da Promo PA Fondazione, ha compreso 33 enti nei settori di Culturmedia Legacoop: beni culturali e spettacolo, turismo, informazione e comunicazione. Il campione ha coperto in totale 5 regioni: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna. Metodologicamente, lo studio è stato articolato in tre fasi: un’analisi documentale che ha individuato 10 aree di sviluppo nel settore culturale basate sui trend più attuali; un sondaggio online rivolto alle 12 cooperative coinvolte nel progetto e due focus group per approfondire la conoscenza delle cooperative e identificare best practices relative alle aree di sviluppo individuate.

La ricerca da un lato ha individuato i principali megatrend che stanno influenzando il settore culturale, traducendoli in possibili aree di crescita. Dall’altro, ha definito i set di competenze che le cooperative possono acquisire per emergere in modo competitivo in un mercato in costante evoluzione. L’obiettivo finale è stato quello di costruire con Isforcoop un programma formativo che verrà avviato a partire dall’autunno, inizialmente per le imprese cooperative che hanno espresso interesse, e successivamente, con il supporto di Culturmedia Legacoop, esteso a un numero più ampio di cooperative a livello nazionale.

Dall’indagine, infatti, sono emersi 4 ambiti in cui si rileva una certa criticità e per i quali i professionisti delle cooperative hanno manifestato l’interesse a ricevere un maggior supporto, anche a livello formativo, per acquisire nuove competenze e offrire nuovi servizi e attività: Accessibilità e inclusione, Nuovi modelli di governance, Processi Creative Driven e Nuovo abitare urbano e rurale.

Come sottolineato dalla presidente Giovanna Barni nell’introduzione alla ricerca “occorre alimentare le ‘meta-competenze’ cooperative ossia un ambiente, un clima, un ecosistema capace di rendere l’azione collaborativa naturale e non l’eccezione alla regola. Allestire alleanze, luoghi e strategie fra soggetti diversi mossi da un’autentica tensione cooperativa è il primo passo per rendere desiderabile e attrattivo l’agire cooperativo”.  Il Direttore di AICCON, Paolo Venturi ricorda infatti come “un aspetto troppo spesso trascurato e sovente confuso con la formazione è l’educazione cooperativa. La rilevanza dell’educazione cooperativa sulla formazione è dovuta alla primazia delle motivazioni sulle prestazioni, come a voler dire che l’efficienza è necessaria ma non sufficiente. Il tema è centrale, perché è su questi temi che si gioca la biodiversità delle decisioni e l’ancoraggio etico dei comportamenti. Chi lavora in cooperativa ancor prima della competenza (necessaria), dovrebbe accogliere nella propria struttura di preferenze (motivazioni) il concetto di valore che sta perseguendo”.

Cultura e Cooperazione: si conferma il binomio su cui basare strategie e indirizzare le politiche dei territori e del Made in Italy, a partire da quelle che fanno crescere competenze e sviluppare talenti e nuove economie di filiera. In occasione dell’Anno Europeo delle Competenze e insieme a Francesca Velani di Fondazione Promo PA.

Video registrazione del 28 settembre
CANTIERE COMPETENZE E LAVORO | NUOVI AMBITI DI LAVORO PER LE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE

Video registrazione del 29 settembre
CANTIERE COMPETENZE E LAVORO | LABORATORIO | COOPERAZIONE, MULTIDISCIPLINARIETÀ, NETWORKING

Intervista alla Presidente Giovanna Barni