Gestire il patrimonio culturale, valorizzarlo, saper sfruttare al meglio il potenziale culturale della nostra regione per assicurare crescita economica, creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani. In poche parole: la cultura per arricchire il legame con il territorio e le persone per generale valore aggiunto. Sono questi i principali obiettivi condivisi nel corso della seconda Assemblea regionale delle cooperative aderenti a Legacoop Calabria – Dipartimento CulTurMedia.
Quella di venerdì 10 febbraio 2023 è stata una importante occasione per confrontarsi sui progetti, sulle iniziative e sulle prospettive di sviluppo per le cooperative operanti nel settore, con il confronto di esperienze e testimonianze finalizzate a costruire una rete tra cooperative anche in maniera intersettoriale.
All’assemblea, molto partecipata tra delegati in presenza e collegati in remoto, sono intervenuti anche il direttore operativo nazionale Massimo Gottifredi e la Presidente Giovanna Barni. I lavori sono stati aperti dal presidente di Legacoop Calabria, Lorenzo Sibio, affiancato dal responsabile regionale di Legacoopsociali, Giancarlo Rafele. A portare i saluti del sindaco e dell’amministrazione comunale di Catanzaro, l’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi che ha assicurato la collaborazione dell’Ente per ogni progetto e iniziativa finalizzati alla promozione della crescita culturale. L’assessore Monteverdi si è, infatti, detta convinta dell’ importanza della costruzione di una rete tra Pubblico e privato capace di avere ricadute economiche e sociali nel territorio.
Nel corso dell’Assemblea sono stati nominati i delegati al Congresso Nazionale di CulTurMedia che si svolgerà a Roma il prossimo 22 febbraio ed individuato un coordinamento regionale che collaborerà con l’Ufficio di presidenza per costruire reti tra cooperative, costruire un forte legame con l’associazione nazionale che dovrà essere di supporto e di aiuto alle cooperative calabresi nella partecipazione ai bandi ed alle opportunità che il PNRR e le altre misure offrono.
Il coordinamento è composto da: Nancy Valente, Angelo Carchidi, Pierpaolo Bonaccurso e Antonio Blandi. Tra gli impegni assunti al termine dell’assemblea anche quello di presentare agli enti territoriali le opportunità che il partenariato Pubblico/Privato offre come possibilità di co-programmazione e coprogettazione per la gestione e l’utilizzo delle risorse spesso a rischio.
“Le cooperative sono imprese che hanno al centro il lavoro ma soprattutto la persona – ha affermato il presidente Sibio nella propria relazione – e questo consente al lavoratore di vedere riconosciuti i propri diritti, così da far superare il precariato e il lavoro sommerso. Capace di creare quella collaborazione con la comunità, ridurre le disuguaglianze e promuovere un lavoro dignitoso in termini di condizioni e di paga. Puntiamo a un modello cooperativo radicato nei territori e nelle persone che lo abitano, è quello che meglio sposa l’idea di una relazione tra pubblico e privato. E’ in questa direzione che CulTurmedia ha infatti costruito una policy di integrazione di filiere trasversali per una visione complessiva dello sviluppo, specie nelle aree interne e nelle aree urbane da rigenerare, cercando di cogliere le opportunità che molte delle misure del PNRR e non solo contengono”.
Insomma, “la creazione di una rete intersettoriale che parte dalla valorizzazione turistica ma riesce a coinvolgere produzioni locali, enogastronomia, servizi ai cittadini e ai turisti. Nuovi modelli di economia. Ma il punto davvero qualificante – ha concluso – sarà quello di far viaggiare insieme economia e cultura rompendo il tabù storico di una politica a volte clientelare fatta di risorse distribuite sul territorio per sagre e pseudo festival ed investire su luoghi di cultura”.