Teatro dei Luoghi Fest 2021: fine settimana con Koreja, Giancarlo Visitilli, Raiz e i Bundamove
Nell’Ortale del Teatro Koreja si parla di scuola e diritti dei bambini con due appuntamenti per riflettere, attraverso il teatro, sul valore educativo, sulla esperienze didattiche e formative e sulla scuola italiana.
Venerdì 25 e sabato 26 giugno 2021 alle ore 21.00 l’Ortale del Teatro Koreja di Lecce (ingresso Via Francesco de Simone, 22) ospita:
DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO
di Valeria Raimondi, Enrico Castellani
cura Valeria Raimondi
parole Enrico Castellani
con Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Anđelka Vulić
tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele
spettacolo di Koreja realizzato in collaborazione con Babilonia Teatri
In scena un’ode al bambino. Un canto alla sua bellezza, alle sue potenzialità, all’infinita gamma di possibilità che ognuno di noi ha davanti quando nasce. Lo spettacolo, attraverso numerosi quadri che si susseguono a ritmo travolgente, mostra come un bambino abbia bisogno di fare esperienze e quanto sia necessario che gli vengano accordate stima e fiducia.
Dire fare baciare lettera testamento è una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco, per un bambino, sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi. Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.
[…] Koreja fa spettacoli per ragazzi da tanti anni – racconta Salvatore Tramacere, Direttore del Teatro Koreja – e guarda all’infanzia come a quel luogo dove è possibile sorprendersi senza essere banali e saccenti. Mutuando il linguaggio dell’infanzia, quello più serio e rigoroso che solo i bambini e gli artisti conoscono, il Teatro Koreja e Babilonia Teatri hanno scommesso su uno spettacolo che è un gioco, serissimo: Dire Fare Baciare Lettera Testamento. Credo che per descrivere questo processo creativo possa essere utile ricordare le parole dello scrittore e pittore Bruno Schulz: “Il mio ideale è maturare verso l’infanzia” […]
Sabato 26 giugno 2021 l’appuntamento è alle ore 19.30 nell’ambito de Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze – progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un appuntamento per riflettere su come procede la scuola italiana con Giancarlo Visitilli, giornalista e critico cinematografico de La Repubblica, ghostwriter per cantautori e scrittore. Visitilli insegna Lettere al liceo e si occupa di sociale. Ha fondato la cooperativa sociale I bambini di Truffaut, che cura bambine, bambini e adolescenti disagiati. A dialogare con lui, Andrea Mori Operatore Culturale, Direttore della Coop. Progetto Città e Responsabile del Progetto Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze.
Il tema della povertà educativa riguarda il mondo della scuola e la comunità tutta ed è fondamentale la collaborazione tra pubblica amministrazione e privato sociale in un processo partecipato che coinvolga famiglie, scuole e docenti, terzo settore, educatori ed esperti, secondo quanto già messo in atto nel biennio precedente dal Progetto Le case speciali.
A fare da filo conduttore dell’incontro il saggio E’ BRAVO, MA POTREBBE FARE DI PIU’. Ha le capacità, ma non le sfrutta, il ritornello che le madri, sempre di meno i padri, ma soprattutto i figli sentono dirsi dagli insegnanti. Da generazioni. Due frasi inutili e senza senso. A cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo creduto.
“È come se gli insegnanti, racconta Visitilli nel suo testo, nascendo, prima del loro lallare, avessero connaturato nel loro dire quel ritornello. È naturale ripeterlo e dall’altra parte è sempre rassicurante sentirselo decantare. E senza alcuna assicurazione, la scuola italiana procede, così, da generazioni: avendo le capacità, senza sfruttarle. Sicuramente potendo fare molto di più”
Visitilli sintetizza il mondo in cui vivono genitori e figli, studenti e insegnanti. Passa in rassegna il tempo della scuola, compreso quello della scuola a distanza, meraviglioso ossimoro, per nulla poetico. E ritrovando nelle Lezioni Americane di Calvino la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità e la molteplicità che mancano ai padri e ai figli. Agli studenti e agli insegnanti. A un Paese che ha le capacità ma…
Prosegue IL TEATRO DEI LUOGHI FEST con due imperdibili appuntamenti.
Domenica 27 giugno 2021 alle ore 19.30 l’Ortale del Teatro Koreja di Lecce ospita un gradito ritorno: il cantante GENNARO DELLA VOLPE, in arte Raiz, voce storica degli Almamegretta che nel 2001 era stato fra i protagonisti di Brecht’s dance la danza del ribelle, lo spettacolo di Koreja con la regia Salvatore Tramacere. Ora per la prima volta in veste di scrittore, Della Volpe presenta IL BACIO DI BRIANNA, una raccolta di venti racconti che sono il naturale prolungamento della sua musica.
Raiz parte dal suo vissuto per raccontare le storie di chi è costretto a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore come fece il padre, all’inizio degli anni Settanta, quando portò la sua famiglia da Napoli a Milano dopo aver perso il lavoro.
Un bambino apprende la grammatica del vivere sullo sfondo di una Milano periferica, barbarica e violenta. Un ragazzo dà un bacio innocente a una ragazza e gli si apre davanti l’orizzonte di una nuova età. Carico di speranza, Yusuf arriva a Napoli dal Senegal per precipitare nell’abisso del male. E poi c’è una Londra che somiglia a una ragazza da conquistare e da lasciarsi alle spalle. E poi c’è Tel Aviv, c’è il Mediterraneo, e poi c’è la vita che preme. Sempre e comunque, come un ritmo, come una preghiera. Ci sono donne, uomini, luoghi, ruvide speranze, un mondo che brucia ricchezza e memoria. Fra autobiografia e invenzione, fra realtà e rabbia, Gennaro Della Volpe mette nella sua voce di narratore avventure che lasciano sulla pelle la magia e la passione di esistere.
Un libro che è una sorta di romanzo di formazione a puntate. La prosa di Raiz è asciutta, sempre ponderata, anche quando narra la violenza cieca del razzismo e delle guerre. Una scrittura che non rinuncia alla dolcezza nel ricordare la sua infanzia e la madre cresciuta in pieno dopoguerra. I personaggi – napoletani, milanesi, israeliani, palestinesi, africani – saltano da un racconto all’altro in un andirivieni di storie e città che s’intrecciano in cerca d’amore. Ciro, Yusuf, Linda, Nanà e Kuba ci ricordano di quanto il Mediterraneo, con le sue diversità, leghi storie e culture solo apparentemente lontane.
Alle ore 21.30 la serata prosegue con il ritorno in musica dei BUNDAMOVE: il concerto è un viaggio scatenato fra le rodate sonorità groove, funk e black soul unite a melodie più pop. Sul palcoscenico Emanuele Manu Funk Pagliara (chitarra e voce), Errico Ruspa Carcagni (tastiere), Michele “Mike” Minerva (basso), Antonio Dema De Marianis (batteria e voce), Sandro “Sax” Nocco (sassofono), Gabriele “Trumpet” Blandini (tromba).
Nel dicembre 2009 nascono i Bundamove, un progetto in cui il funk si veste di beat, riff e groove potenti e coinvolgenti che riportano alle sonorità vintage della scena musicale degli anni Sessanta. La prima produzione discografica “Da Funk Machine” (Goodfellas, 2011) è anticipata da “Roadhouse Blues”. Nel 2012 “Smooth Criminal” attira l’attenzione del giornalista Vincenzo Mollica che cita la band come una delle rivelazioni dell’anno nella rubrica del TG1 “DoReCiakGulp”. Nel 2013 i Bundamove entrano in studio per registrare il primo album di inediti “Connection”, che esce l’anno seguente per Fiorirari/Universal ed è ricco di collaborazioni come Sud Sound System, Emma Marrone, Après La Classe, Nitto dei Linea 77, Mr T-Bone, Roberto Angelini, Cico. La band rivoluziona il proprio sound, sperimentando la “connessione” tra antica passione per il funk e universo musicale, dal reggae al pop, passando per hip hop e crossover conquistando pubblico e critica in giro per l’Italia.
A maggio 2014 esce “Stimoli” feat. Cico & Karlino, seguito a luglio da “Ce Me Passa” feat. Sud Sound System & Après La Classe, pezzo simbolo di un’estate che ha visto i Bundamove calcare i palchi di importanti festival nazionali. Nel 2015 iniziano i preparativi per il nuovo album: “Rollover”, uscito il 24 giugno 2016, è il brano che precede una pausa della band, che ritorna alla fine del 2020 con il nuovo singolo Libera.
Entrambi gli appuntamenti sono con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria.
IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2021 è un progetto di Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per la Cultura; Regione Puglia Assessorato Tutela e sviluppo delle Imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica; PiiiL Cultura; Puglia Sounds – Regione Puglia FSC 2014-2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro Futuro; in collaborazione col Comune di Lecce; Partner culturali Istituto Italiano di Cultura di Tirana; Festival Classiche Forme. Sponsor: Candido Vini; Coop Alleanza 3.0; Finedin Innovative in Paints.
Info:
Cantieri Teatrali Koreja
via Guido Dorso, 48/50 – Lecce
tel. 0832 242000 – www.teatrokoreja.it