Home News Cultura Sama Scavi Archeologici tra gli esecutori del progetto per il restauro del Mausoleo di Augusto

Sama Scavi Archeologici tra gli esecutori del progetto per il restauro del Mausoleo di Augusto

ll Mausoleo di Augusto, l’imponente monumento funerario a pianta circolare del I secolo A.C., tornerà presto accessibile a romani e turisti dopo 70 anni di abbandono. Un’opera monumentale giunta parzialmente a noi dopo spoliazioni, rimaneggiamenti, distruzioni e modifiche d’uso inusuali, che ne rendono il restauro estremamente complesso ed impegnativo.

Proprio per questo, l’ambizioso progetto di restauro conservativo si articolerà in due fasi distinte: ad un primo intervento della Sovrintendenza Capitolina per mezzo di finanziamenti pubblici, che permetterà il consolidamento delle strutture esistenti per renderle sicure e visitabili, seguirà un progetto di valorizzazione che ne permetterà un nuovo utilizzo, ad opera della Fondazione TIM. Oggetto dei lavori oltre 13 mila metri quadri di murature da restaurare e 800 metri quadrati di superfici da impermeabilizzare.

Tra i soggetti coinvolti nelle attività di valorizzazione anche la cooperativa SAMA Scavi Archeologici. I giovani archeologi della SAMA si sono aggiudicati, infatti, le attività relative alla sorveglianza archeologica delle attività di scavo e restauro volte alla musealizzazione e conseguente restituzione del monumento al pubblico, oltre alla mappatura e rilievo della struttura, in modo da poter ricostruire il suo aspetto originale e le successive modificazioni a cui è stata soggetta nel corso dei secoli.

A conclusione dei lavori che hanno coinvolto la SAMA, e prima della riapertura al pubblico del Mausoleo, una piccola delegazione di Legacoop Lazio ha avuto l’occasione di visitare in anteprima il monumento. Presenti alla visita dello scorso 27 luglio il Presidente di Legacoop Lazio, Placido Putzolu, e alcuni membri della Presidenza.

A fare gli onori di casa la Sovrintendenza Capitolina presso il Mausoleo di Augusto, nella persona della Dott.ssa Elisabetta Carnabuci, accompagnata dai soci SAMA impegnati nelle attività in loco. Nel corso della visita la delegazione ha avuto l’occasione di conoscere meglio i dettagli del progetto di restauro, di toccare con mano lo stato di avanzamento dei lavori e di comprendere nel dettaglio le attività svolte dalla cooperativa nell’ambito del progetto.

E’ motivo di orgoglio poter visitare in anteprima uno dei più importanti monumenti della città di Roma, che presto verrà restituito al pubblico grazie al contributo di una delle nostre cooperative. Senza contare che parliamo di una cooperativa costituita, totalmente, da giovani under 40. – ha commentato il Presidente Putzolu a margine della visita – A volte il lavoro che le nostre cooperative svolgono tende a restare nell’ombra. Nei settori della cultura, del turismo e della comunicazione vantiamo eccellenze e piccole realtà impegnate ad altissimi livelli nei più disparati ambiti. In un Paese come l’Italia questo non è un dettaglio, è un punto di forza da valorizzare e di cui andare orgogliosi.

(fonte: www.legacooplazio.it)