Home News Cultura Pubblicato Decreto MiSE su Fondo PMI Creative: in gazzetta i requisiti per le agevolazioni

Pubblicato Decreto MiSE su Fondo PMI Creative: in gazzetta i requisiti per le agevolazioni

3 febbraio 2022 – Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto MISE su Fondo per le PMI creative: 40 milioni di euro tra contributi a Fondo perduto e finanziamenti agevolati per le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o creative. 

Un nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale oggi in edicola, già in vigore: questa volta si tratta di un testo che attua le disposizioni in materia di piccole e medie imprese creative previste dalla legge di bilancio per il 2021 (178/2020). 

Firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a novembre (vedi ES 29/11/2021) il testo istituisce il Fondo per le piccole e medie imprese (PMI) creative, per promuovere lo sviluppo del settore e la valorizzazione di brevetti, tramite contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolati da destinare all’acquisto di macchinari innovativi. Le risorse complessive ammontano a 40 milioni di euro, 20 milioni per ciascun anno, 2021 e 2022. 

Le agevolazioni previste coprono una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili (iniziative finalizzate a innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale) fino all’80 per cento: una quota massima del 40 per cento nella forma del contributo a fondo perduto; l’altra – sempre del 40 per cento – come finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni. Il finanziamento è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate in scadenza il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno e non è assistito da forme di garanzia. 

Potranno avere accesso alle agevolazioni tutte le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o creative, ovvero l’architettura, gli archivi, le biblioteche, i musei, l’artigianato artistico, l’audiovisivo, il cinema, la televisione, i videogiochi, il patrimonio culturale materiale e immateriale, il design, i festival, la musica, la letteratura e le arti dello spettacolo. Sarà Invitalia, con apposita convenzione da stipulare con il MISE, a gestire la procedura. 

Le imprese creative destinatarie di un provvedimento di concessione delle agevolazioni che si qualificano come start-up innovative o come PMI innovative, possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso, a fronte degli investimenti nel relativo capitale di rischio previsti, in contributo a fondo perduto.

Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022

Decreto interministeriale 19 novembre 2021