Home News Cultura Prospettive inedite: la stagione 2024-2025 dell’Elfo tra nuove produzioni e grandi classici

Prospettive inedite: la stagione 2024-2025 dell’Elfo tra nuove produzioni e grandi classici

Guardare, interpretare e rappresentare la realtà da Prospettive inedite per illustrare la stagione Elfo Puccini 2024-2025. Uno sguardo che parte dalle fondamenta, dunque, interpreta e immagina prospettive future, da teatro, profondamente radicato nella città e nel territorio, sempre attento a interpretare e raccontare la storia come prisma che riflette sul presente e il futuro.

Il dialogo con artisti di diversi ambiti e generazioni, con il pubblico e le comunità che ci circondano, è il motore del nostro progetto culturale. E si riflette sia nelle scelte produttive, che vedono quest’anno una nutrita presenza di drammaturgie originali, sia nello scouting e nella valorizzazione della creatività che intercettiamo nel mondo teatrale.

LE PRODUZIONI

Tante le novità produttive della stagione.

Amadeus di Peter Shaffer, un ‘capriccio’ allucinato e sontuoso nel quale dare corpo alla follia di Salieri e alla sfida con il giovane Mozart.
La prima luce di Neruda, dall’omonimo romanzo di Ruggero Cappuccio, una struggente storia d’amore e di impegno politico.
Il teatro di Beckett torna protagonista anche quest’anno per proseguire il lavoro avviato con Giorni feliciL’ultimo nastro di Krapp/Quella volta, da Beckett, una sperimentazione sul suono e sull’ascolto e un viaggio nei ricordi e nel tempo.
La collezionista, nuovo, spiazzante racconto teatrale sull’arte contemporanea ispirato alla figura di Peggy Guggenheim.
Safari pomodoro. Una stand-up tragedy, un tragicomico safari nella jungla della precarietà in una fabbrica di pomodori.
Io sono il vento, di Jon Fosse, in cui due uomini su una barca accompagnano lo spettatore in un viaggio onirico e misterioso.

Ma non solo novità, anche riproposte di spettacoli di successo come il Re Lear frutto di un lavoro di scavo nell’essenza del testo che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno portato in scena partendo dalla traduzione, a cui è affidata l’apertura della.

OSPITALITA’

Sul fronte delle ospitalità la stagione è più che mai articolata e ricca, segnata da un attesissimo debutto, quello di Alessandro Bergonzoni con il suo nuovo spettacolo, e a seguire Roberto Zucco di Koltès, Don Giovanni e I parenti terribili di Cocteau. Tra gli artisti più amati dal pubblico milanese si segnala il ritorno dell’immancabile duo Rezza/Mastrella, che ripropone il cult Fratto X, di Giuliana Musso con due spettacoli, La scimmia e Dentro. Una storia vera, se volete (11/16 febbraio) e di Ottavia Piccolo con Matteotti (anatomia di un fascismo) di Stefano Massini. Sono poi in arrivo due protagoniste della scena comica italiana: Caterina Guzzanti con Secondo lei, che riflette sulla coppia con sguardo femminile e Marina Massironi che propone Il malloppo, dark comedy di Joe Orton dai toni farseschi e dall’ironia dissacrante.

I GIOVANI E GLI INDIPENDENTI

Vera e propria vetrina dedicata alle proposte dei gruppi giovani o indipendenti e ‘fuori dal coro’, che lavorano per il rinnovamento di una drammaturgia teatrale che rappresenti in diverse forme il mondo di oggi, la rassegna Nuove Storie, curata da Francesco Frongia, da quest’anno non viene programmata nel consueto periodo primaverile, ma articolata nella programmazione dell’intera stagione. Abbandona anche la dedica a un tema portante, per concentrarsi sulla ricerca e la valorizzazione dei talenti e delle proposte.

PER I PIU’ PICCOLI

Un’attenzione speciale quest’anno è dedicata al pubblico dei più piccoli e ai loro genitori con quattro titoli davvero unici. Due di questi sono ormai dei ‘classici’, ideati da Elena Russo Arman: Shakespeare a merenda (16/17 novembre e 1/2 marzo) da quest’anno affidato all’interpretazione di Maria Caggianelli Villani e Leonardo, che genio! (9/12, 18/19, 25/26 gennaio) spettacolo pop-up che vede invece in scena l’autrice e demiurga dello splendido libro-scenografia. Il terzo è Rumori nascosti (27 /31 dicembre), una fiaba, un abito-storia, una casa di bambola di Emanuela Dall’Aglio, mentre il quarto l’applaudito O.Z. storia di un’emigrazione di Eco di fondo (6 aprile).

Per maggiori informazioni: Stagione 2024/2025 – Elfo Puccini

www.elfo.org