PROCESSO ALL’EUROPA – “Ascoltatele, si accendono le stelle”: quarto anno per il laboratorio di Koreja
Riparte il KorejaLab, il progetto di Koreja dedicato ai giovani e al territorio con l’obiettivo di favorire il processo di crescita culturale, sociale, economica e professionale delle nuove generazioni e dare, attraverso il teatro, un nuovo senso di appartenenza civica e di cittadinanza attiva.
Venerdì 10 Maggio alle ore 20.45 i Cantieri Teatrali Koreja ospitano per il quarto anno consecutivo, PROCESSO ALL’EUROPA (ingresso gratuito e a posti limitati. Prenotazione obbligatoria). Il processo in versione teatrale, pensato e fortemente voluto dal Senatore Alberto Maritati, realizzato a Lecce insieme al Teatro Koreja, quest’anno rientra in Europa a Teatro, un progetto nazionale, co-finanziato dal Parlamento Europeo, azioni di comunicazione in supporto delle Elezioni Europee 2019, nato dalla volontà di portare a teatro il format di simulazione ludico-creativo Processo all’Europa implementato, con successo, in diverse città italiane come Bologna e Roma. L’Obiettivo è quello di incrementare il livello di conoscenza, interesse e fiducia nei confronti del Parlamento Europeo e della sua missione e, più in generale, delle istituzioni europee.
Ascoltatele, si accendono le stelle, questo il titolo della messa in scena, ispirato alle parole di Vladimir Majakovskij celebre poeta, scrittore, drammaturgo e regista teatrale sovietico. Uno spettacolo-processo in cui l’Europa è chiamata a rispondere del suo operato. In scena, oltre allo stesso Senatore Maritati in veste di Pubblica Accusa e Collegio Giudicante, attori professionisti e giovanissimi allievi provenienti da alcuni Istituti Scolastici Leccesi. Il laboratorio teatrale da cui nasce lo spettacolo è stato curato da Koreja con la direzione di Giulia Maria Falzea.
“Della natura della nostra gente, delle nostre civili istituzioni, delle nostre normali procedure nel dire e amministrare la giustizia, voi conoscete, in teoria e in pratica, quanto chiunque altro, a nostra mente, n’abbia tratto ricchezza di pensiero. Questo è il vostro mandato: dai cui termini, quali qui indicati, non vorremmo che aveste a discostarvi. Fate venire innanzi a noi EUROPA”
Quattro secoli fa un appena ventenne William Shakespeare si interroga su quanto sia utile l’Europa agli Europei, su quali europei possano e debbano essere considerati tali e se l’Europa debba essere giudicata da chi e come. In un caleidoscopio storico è proprio la patria del padre del teatro che fa le valigie e va via.
Il progetto di quest’anno prevede la possibilità per il pubblico partecipante di esprimere il proprio voto sulla condanna o assoluzione dell’Europa attraverso il sito www.europaateatro.com
Laboratorio teatrale a cura di Koreja, diretto da Giulia Maria Falzea, con Alberto Maritati e Maria Laura Braccio, Giulia Bursomanno, Guido De Liguoro, Jacopo Leo, Eleonora Lezzi, Andrea Listorti, Leandro Loiacono, Roberta Manca, Elisabetta Mazzotta, Angelica Merola, Martina Mezzi, Federica Nanni, Virginia Rollo, Claudia Rossi, Gianni Ruggieri, Francesco Spedicato, Andrea Taurino, Andrea Tundo, Sabrina Vergari; tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele – coordinamento organizzativo Antonio Giannuzzi – ufficio stampa Paola Pepe. Un ringraziamento speciale ai prof. dell’Università del Salento Luigi Melica, Maurizia Pierri, Ubaldo Villani-Lubelli, Luca Zamparini