Fish Med Net: Alleanze e reti per una filiera ittica multifunzionale, progetti e prospettive future

Il futuro della pesca passa anche attraverso la multifunzionalità. Ad iniziare dal turismo per passare attraverso i servizi alla collettività, la trasformazione e l’acquacoltura. Sono questi i 4 cluster su cui ha lavorato Fish Med Net, progetto euro mediterraneo nato per dare valore al settore, che sono stati al centro dell’incontro del 4 luglio 2023 dal titolo “Alleanze e reti per una filiera ittica multifunzionale” organizzato a Palazzo Merulana (Roma) da Legacoop Agroalimentare, evento finale di un percorso iniziato nel 2019 e che ha coinvolto Italia, Francia, Tunisia, Libano e Palestina.

«Un ruolo chiave del percorso per dare valore all’attività della pesca, può essere svolto dalla cooperazione. Tra settori, tra imprese, tra Paesi, tra generazioni. La ricetta cooperativa è lo strumento per tramandare la capacità di fare impresa», ha sottolineato il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti.

Il progetto: innovazione e cooperazione. L’obiettivo di Fish Med Net è quello di contribuire a creare occupazione e migliorare la capacità delle piccole e medie imprese che compongono il mondo della pesca del Mediterraneo attraverso le opportunità dell’economia blu e dei mercati globali dove elementi chiave sono la tecnologia, innovazione, sostenibilità, integrazione e cooperazione. In questa ottica è fondamentale creare alleanze commerciali transfrontaliere su prodotti e servizi innovativi ad alto valore aggiunto nel quadro del processo di diversificazione dell’attività di pesca. Elementi condivisi dai partner del progetto: la Comunità dei Comuni del Sud della Corsica (ente capofila), Legacoop Agroalimentare, l’associazione di cooperazione allo sviluppo Haliéus, il Centro Internazionale degli Studi Agronomici del Mediterraneo di Bari, l’Associazione tunisina per lo sviluppo della pesca artigianale, il Ministero dell’Agricoltura del Libano e il Centro per lo sviluppo economico e sociale della Palestina.

«Il progetto ha lavorato in maniera congiunta e sinergica con l’intero Partenariato Mediterraneo, e con altri progetti per agire attivamente nell’ambito del programma ENI CBC Med per un bacino Mediterraneo più competitivo, innovativo, inclusivo e sostenibile a livello economico, sociale ed ambientale», ha spiegato Francesca Ottolenghi, presidente di Haliéus, stuttura di Legacoop per la cooperazione internazionale. «Occorre agire insieme per un Mediterraneo con un’economia di competizione e reciprocità, rivolta al pianeta e alle persone, al benessere individuale e collettivo, ai diritti e alla libertà di vivere e amare la vita e il proprio lavoro. Un’economia che riduce le divisioni e le disuguaglianze sociali, fondata su modelli di business sostenibili e inclusivi (come le cooperative), imprese in armonia con il futuro, la società, l’ambiente e le persone», ha concluso Ottolenghi.

Sfruttare l’attrattività del mare e il fascino del mestiere di pescatore da vivere in presa diretta, in prima persona, sono alla base del pescaturismo e dell’ittiturismo che trovano spazio sempre maggiore tra le marinerie e riscontrano un interesse del mercato sempre maggiore.

Nella prima delle quattro sessioni tematiche dedicata al turismo è intervenuto Massimo Gottifredi, direttore e responsabile delle cooperative turistiche di CulTurMedia Legacoop, con la presentazione di alcune slide che illustrano i mutamenti della domanda turistica che cerca sempre di più originalità ed un’identità capace di trasferire attraverso l’esperienza di visita i tratti della cultura dei luoghi. Le marinerie sono depositarie di questa cultura e il fenomeno del turismo ittico e del pesca turismo è in crescita. Non esiste ancora un osservatorio del fenomeno ma la richiesta dei turisti è in evidente crescita e la capacità di narrazione dell’esperienza e di coinvolgimento degli ospiti fa la differenza.

Nel corso dell’evento, sono state presentate buone prassi che mirano allo sviluppo della multifunzionalità nella filiera ittica, declinate secondo la vocazione dei territori del partenariato. Sono infine stati illustrati i risultati concreti del progetto tra i quali la piattaforma www.fishmednet.com ed il pacchetto di moduli formativi multilingue (inglese, italiano, arabo e francese).

FISHMEDNET Fishery Mediterranean Network è il progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI CBC MED “Bacino del Mediterraneo” 2014-2020. L’obiettivo è sviluppare e supportare le attività di diversificazione del settore della pesca artigianale restituendogli una nuova dimensione. Fish Med Net ha infatti identificato 4 cluster: turismo, acquacoltura, servizi per la comunità, e settore alimentazione. Il progetto, attraverso delle alleanze commerciali Mediterranee, una piattaforma commerciale, una formazione mirata, e il rafforzamento di strategie e partenariati pubblico-privati, supporta le piccole e medie imprese attive nel settore di diversificazione, per aumentare il loro potenziale di diversificazione e integrazione e favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Programma evento finale Fish Med Net – 4 luglio 2023

Sito di progetto: www.enicbcmed.eu/projects/fish-med-net

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