10 dicembre 2024 – Il Teatro Miela di Trieste ha presentato un’importante iniziativa volta a rendere la cultura accessibile a tutti. Nella conferenza stampa tenutasi questa mattina si è infatti illustrato il progetto di accessibilità intrapreso dal teatro in direzione di una sempre maggiore fruibilità della struttura e delle sue offerte per le persone sorde e ipovedenti.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente di Bonawentura, Enzo D’Antona, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste Massimo Tognolli, il direttore artistico del Teatro Miela Massimo Navone e Ana Laura Pascale, curatrice e coordinatrice del progetto, che è nato con l’obiettivo di garantire la parità di accesso alle esperienze offerte dal Miela.
La presentazione è stata tradotta in simultanea nella lingua italiana dei segni da Irene Colavito, interprete di LIS. Nel rispetto di quanto asserito nella Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità del 2006 e sottoscritta dal Parlamento Italiano nel 2009, ciascuno di noi ha diritto ad una vita indipendente e ad una reale piena autonomia. In questo senso, e grazie al finanziamento di interventi di manutenzione ordinaria e miglioramento funzionale concesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, il Teatro Miela intende divenire una tra le prime strutture culturali a Trieste a predisporre una piena accessibilità delle sue proposte.
Gli spazi del Miela ora non solo presentano percorsi privi di barriere architettoniche ma la novità è che la platea e la biglietteria offrono un servizio di amplificazione ad induzione magnetica (hearing-loop). Tale servizio migliora l’ascolto e la partecipazione di persone con sordità che utilizzano le protesi acustiche o gli impianti cocleari senza la necessità di indossare altri apparecchi o cuffie e permette di ricevere un suono privo di rumore e tarato in base alle esigenze personali. Il progetto garantisce anche il diritto di mobilità autonoma a persone non vedenti ed ipovedenti, attraverso la presenza del pavimento tattile e delle mappe tattili, atte a favorire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e servizi. Inoltre il Teatro si è dotato del sistema LETIsmart, un’aiuto alla disabilità visiva già operativo presso i semafori e le fermate degli autobus della città di Trieste: una soluzione tecnologica avanzata che, attraverso l’ausilio del bastone bianco, consente agli utenti di ricevere informazioni audio riguardo lo spazio permettendo di farsi guidare fino al punto desiderato in totale autonomia.