La rassegna S/PAESATI, giunta alla sua XXV edizione, è un evento culturale a cura del Teatro Miela Bonawentura di Trieste, che dal 13 novembre 2024 al 2 febbraio 2025, esplora tematiche legate all’immigrazione, alla multiculturalità e alle trasformazioni sociali attraverso una serie di iniziative artistiche, cinematografiche, letterarie e di riflessione. Quest’anno, l’edizione si svolgerà in concomitanza con le iniziative del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta.
Mercoledì 13 novembre 2024, ore 18.30 apre la rassegna l’incontro LA STOFFA DELLE RELAZIONI. La giornalista Fabiana Martini dialogherà con Maria Rosaria Amari, volontaria della Comunità di Sant’Egidio e coordinatrice del progetto e con Ilaria Margherita, vice presidente della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, ideatrice del percorso che ha dato vita a “Storie da stereotipi”, un libro scritto da otto ragazzi e ragazze e curato da Emily Menguzzato e Carlotta Zanettini con la fondamentale partecipazione di Ali Mudassar. A seguire e nei giorni seguenti apertura del Mercato di prodotti realizzati nell’ambito del progetto.
Alle ore 20.30 lo spettacolo teatrale L’ESTRANEA DI CASA con Raffaella Giancipoli, video animazioni Beatrice Mazzone, regia e drammaturgia Raffaella Giancipoli. Produzione Compagnia Kuziba e Compagnia Bottega degli Apocrifi
La storia di un’insegnante rumena che suo malgrado diventa badante e di un’anziana signora restìa ad accettare un’estranea in casa sua. Ma è anche la storia del marito rimasto in Romania, capo di famiglia ‘perdente’, e della figlia dell’anziana donna che per la sua realizzazione fuori dall’ambito familiare paga un prezzo troppo alto fatto di rimorsi e sensi di colpa.
Giovedì 14 novembre, ore 18.00 la proiezione SIRA regia e sceneggiatura Apolline Traoré, Burkina Faso/Francia,/Germania/ Senegal, 2023, 121’. lingua originale francese/fula, sottotitoli in italiano
Sira è una giovane nomade Fulani che sta viaggiando assieme alla sua famiglia per incontrare il suo futuro sposo. Durante il viaggio la famiglia viene attaccata da terroristi islamisti e gli uomini vengono uccisi a sangue freddo. Maledicendo gli aggressori per il loro atto, Sira viene rapita e violentata – e abbandonata da sola nel bel mezzo del deserto a fronteggiare ciò che sembrerebbe essere una morte certa. Ma Sira riesce a raggiungere il luogo in cui si trova il campo dei terroristi e si nasconde in una grotta vicina pianificando i suoi prossimi passi.
A seguire dibattito a più voci sulle donne migranti in arrivo a Trieste.
Il 15 novembre alle ore 11.00 avrà luogo un incontro molto interessante dal titolo “Far tacere i demoni”, che vedrà protagoniste la pittrice Mira Żelechower Aleksiun che la fotografa e giornalista Monika Bulaj. un’occasione imperdibile per esplorare temi profondi e affascinanti, come storia, e mito, memoria e rimozione, sui ponti tra spiritualità cristiana ed ebraica. L’evento è accompagnato da una presentazione multimediale di alcuni dei suoi dipinti, un riassunto di oltre mezzo secolo del lavoro di questa sempre più creativa artista e intellettuale polacca, ricca di ispirazione.
In serata, alle 20.30 IL SECOLO È MOBILE – La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro. Un monologo multimediale di Gabriele del Grande Prodotto da Zalab in collaborazione con CinemaZero.
Uno spettacolo dal vivo che è anche un viaggio per immagini e parole. Costruito con i testi dell’ultimo libro di Gabriele Del Grande “Il Secolo Mobile“ e gli archivi audiovisivi del Novecento. Per provare a raccontare la storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro. E provocarvi con una visionaria proposta di libera circolazione.
Sabato 16 novembre, ore 20.30, CONCERTINA 22 – Per conoscere e condividere il dramma delle persone migranti e i nuovi muri costruiti nel cuore d’Europa, di e con Roberta Biagiarelli, attrice, autrice e attivista, e Duccio Facchini, giornalista, direttore del mensile ‘Altreconomia’, esperto di migrazioni. Le fotografie e immagini di Luigi Ottani.
“Concertina 22” è il nome tecnico del filo rasoiato di nuova generazione “di alta sicurezza” in acciaio zincato intervallato da lame di 22 millimetri, che ha sostituito il filo spinato, per rendere invalicabili i confini d’Europa e altri luoghi del mondo. Da dopo la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) non avremmo immaginato il così rapido sorgere e proliferare di nuovi muri. La ‘Concertina 22’ incorona purtroppo, sempre più di frequente, gli spazi della nostra Fortezza Europa e segna i nostri silenzi dinanzi alle sofferenze dell’Altro, i pregiudizi, le idee che ‘contrabbandano’ la vita come sicura solo attraverso le divisioni.
A ciò si aggiungono le politiche di esternalizzazione dei confini e di esclusione messe in atto dai singoli paesi europei e perseguite anche a livello centrale.
Mercoledì 18 dicembre al teatro Teatro Stabile Sloveno, segnaliamo lo spettacolo/danza Amateur Smuggler, ideazione e coreografia di Silvia Gribaudi, Andrea Rampazzo una Coproduzione / Zavod En–Knap e Artisti Associati. (Centro di Produzione Teatrale Contrabbandieri dilettanti fanno parte del Programma Uffciale GO!2025)
Lo spettacolo di danza si riferisce all’incessante via vai merceologico che la gente di qua e di là del confine era abituata a praticare. Mettendo tutti davanti all’evidenza che le frontiere stanno solo nelle teste e sulle carte geografiche. Per chi ci vive e le attraversa esse sono complicazioni inutili della vita quotidiana.
Chiude la rassegna domenica 2 febbraio 2025 alle ore 17.00 sempre al teatro stabile Sloveno, SABIR viaggio mediterraneo. coreografie di Emanuela Bianchini, Mvula Sungani, coproduzione / Arealive srl, MSPD Studios
La nuova opera del regista e coreografo italo africano vuole stimolare una riflessione sull’integrazione fra etnie diverse e si riconduce agli antichi viaggi di naviganti di molti paesi che per interagire nei porti del Mediterraneo sentirono la necessità di creare una lingua franca comune: il sabir.
Gli spettacoli al Teatro Miela sono a ingresso libero.
Bonawentura in collaborazione con il Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta e il Teatro Stabile Sloveno.
Tutte le informazioni al link www.miela.it